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SBK, Davies e la Ducati suonano la carica in FP2, 2° Rea

Quasi mezzo secondo il gap rifilato al nordirlandese, 3° Sykes davanti a Melandri, 8° Mercado, fuori dalla top ten Hayden Savadori

SBK: Davies e la Ducati suonano la carica in FP2, 2° Rea

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È la pista di casa e Chaz Davies non se la sente di tradire la fiducia del pubblico in rosso. Dopo il secondo crono della mattinata, il gallese suona la carica nella FP2 del pomeriggio, mettendo tutti in riga grazie al tempo di 1’46”229, un secondo meglio in confronto alla sessione precedente. La Panigale manda quindi un segnale ben chiaro alla concorrenza.

Alle spalle del portacolori Aruba c’è il solito Johnny Rea. Il nordirlandese è sempre lì, attaccato alla vetta. Accusa oltre quattro decimi dal rivale (+0.465), ma poco importa, perché il Cannibale ha già fatto vedere di avere un passo per puntare al gradino più alto del podio. Insomma, il venerdì di Imola ha gi lasciato l’indizio di un testa a testa per il sabato tra i due sfidanti di sempre.

Non scordiamoci poi di Tom Sykes (+0.896), autore del quarto crono a quattro decimi dalla vetta, seguito da Marco Melandri (+0.962). Un pomeriggio tutt’altro che semplice per il ravennate, costretto a fare in conti con un distacco dal compagno che arriva a sfiorare il secondo. Bisogna invertire la rotta il prima possibile.

Nella FP2 Xavi Forés ha fatto capire che c’è bisogno ancora un po’ di tempo per prendere la giusta confidenza con il tracciato tricolore. Lo spagnolo è finito a terra per la seconda volta dopo la mattina, con tanto di bandiera rossa esposta. Nulla di grave per lui, rientrato in pista e autore poi del quinto corno, promo come nel turno inaugurale (+1.633). Precede la Yamaha di Lowes (+1.866), più staccata invece la R1 di van der Mark, che non è riuscito a migliorare il crono del mattino. Stesso discorso per Torres e Hayden.

Che amarezza vedere lo statunitense alle prese con le difficoltà della sua Honda,ben lontana da quelle che erano le aspettative. L’americano chiude il pomeriggio con il tredicesimo tempo (+2.580), preceduto da Bradl. Il gap supera i due secondi. Non va meglio ad Aprilia, Laverty cade e si consola col nono crono, Savadori è addirittura diciannovesimo. Per la RSV4 la strada è tutta in salita. Va meglio a Tati Mercado, ottavo a fine giornata.   

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