Gobmeier, Ducati: la SBK va bene così

"Sì alla riduzione di costi senza abbassare il livello tecnico. SBK grande spettacolo"

Il podio era alla portata, invece Carlos Checa ha concluso la giornata all'ospedale. La Ducati Panigale però ha dimostrato al debutto di essere una gran moto che protagonista in Superbike. La Superpole di Phillip Island è un raggio di luce per Ducati Corse ancora in crisi nera in MotoGP. Bernhard Gobmeier, atterratto in Australia per seguire i lavori della Msma sul regolamento della Superbike del futuro, può volare in Malesia per i test MotoGP (da martedi a mercoledi) con il morale alto.

“Incidente di Carlos a parte, siamo molto soddisfatti di questo esordio. Sappiamo che la Superpole è stata una particolare combinazione di fattori favorevoli: questa pista è stata sempre propizia al bicilindrico, inoltre qui Checa ha fatto sempre la differenza. Di sicuro i meriti del pilota sono andati aldilà di quelli della moto".

Ducati Corse aumenterà il proprio impegno sul fronte Superbike come vorrebbe Checa?

“In questo momento gli sforzi tra programma MotoGP e Superbike sono abbastanza bilanciati, li stiamo portando avanti entrambi con grande impegno. Anno scorso non era così, la Superbike aveva un ruolo molto marginale nell'attività. Adesso invece siamo impegnati con forza per rendere la Panigale competitiva. Sappiamo che c'è ancora tanta strada da percorrere per portarci al livello della concorrenza. Ovviamente non dimentichiamo che in MotoGP abbiamo un divario ancora più grande da colmare".

Qual'è la posizione di Ducati Corse riguardo alla discussione sul regolamento Superbike del futuro?

“Qui in Australia abbiamo raggiunto un ottimo compromesso tra le varie proposte. Non ci sarà bisogno di introdurre il price cup sul costo delle moto (era una delle possibilità paventate da Dorna, ndr), abbiamo pensato che sia meglio ridurre i costi introducendo alcuni particolari standard. Stiamo parlando anche di limitare il numero dei motori da utilizzare nell'intero arco della stagione".

Qual'è la priorità?

“Siamo tutti concordi nel ridurre i costi senza compromettere la competitività della Superbike attuale. Il campionato in questo momento propone una grande sfida tecnica, gare molto incerte e combattute. Vogliamo che tutto questo resti com'è".

La eventuale limitazione del numero di motori potrebbe essere applicata già nel 2014?

“Si, stiamo parlando di questa possibilità. Ma al momento è solo un'idea che stiamo valutando. Qui in Australia è stato un meeting consultivo, dovevamo solo decidere in quale direzione andare. Adesso che ci siamo accordati sui punti principali, potremo entrare nel dettaglio delle singole e specifiche proposte".

 


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