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Da quando la Superbike è sbarcata in Australia Marco Melandri non ha fatto che nascondersi. Non si è lanciato a caccia di giri a sensazione, ha preferito lavorare per preparare la gara, verificando la tenuta della spalla destra che settimana prossima, al rientro in Italia, subirà un secondo intervento di ripulitura. Unico contrattempo del week end una banale scivolata al tornantino durante la sessione di prove libere: in un primo momento Marco sembrava essersi fatto di nuovo male alla spalla, poi la paura è passata.
“Siamo abbastanza avanti, il bilancio è soddisfacente ma saranno due gare durissime, abbiamo tanti avversari che ci renderanno la vita molto difficile.”
La Bmw però è cresciuta tanto.
“Si, dall'anno scorso su questa pista il progresso è considerevole. Qui avevamo avuto tanti problemi che in gran parte adesso abbiamo risolto”.
Parti in seconda fila però.
“Sono comunque soddisfatto, abbiamo fatto il massimo. Sarà una gara per due fattori: le alte temperature e il forte vento, che qui cambia spesso direzione e cambia i parametri. Spero che almeno il vento ci risparmi.”
Tutti sono preoccupati per la tenuta delle gomme. La gara si decide da metà gara in poi?
“Senza dubbio. Io sono convinto che noi avremo meno problemi degli altri.”
