Checa: Ducati OK, ma partiremo al buio

"Non so bene cosa non vada in MotoGP. In SBK la Panigale funziona!"


Lo avevamo scritto: occhio alla Ducati. E Carlos Checa non ci ha smentito conquistando la decima Superpole in carriera, la 161° per la Ducati che battezza nel migliore dei modi il debutto della 1199 Panigale. Meglio della precedente 1198 che all'esordio nel GP del Qatar 2008 in Superpole si fermò al secondo posto con Ruben Xaus davanti a Max Biaggi.  Il giorno dopo Troy Bayliss vinse scattando dalla seconda fila con il settimo tempo. Carlito può bissare l'impresa.

“La Panigale non ha mai fatto 22 giri tutti in una volta ma credo che la possibilità ci sia - conferma lo spagnolo - La distanza per noi è una grossa incognita. Qualche possibilità c'è, dipende dalle condizioni di temperatura perchè mezzo grado d'asfalto cambiano la situazione in maniera radicale. E poi è difficile valutare il potenziale dei nostri avversari”.

La Superpole è stata un capolavoro di strategia.

Ho fatto in modo di passare i due turni conservando le due gomme da qualifica. La prima mi è servita per saggiare il potenziale e capire i punti della pista nei quali avrei potuto guadagnare terreno: non avevo mai provato la Panigale con questo tipo di copertura, ho dovuto fare un allenamento molto veloce. Con la seconda ho dato tutto ed è andata bene”.

Chi l'avrebbe detto? Una settimana fa Carlos era in ospedale e ieri era caduto rovinosamente.

“E' stato come passare dall'inferno al paradiso. Mi stavo riprendendo dal problema della settimana scorsa all'intestino (occlusione, ndr) quando mi sono fatto male di nuovo. E' stato il peggiore high side della mia carriera, e oggi avevo dolori un po' dappertutto. Ho fatto la Superpole con infiltrazioni di antidolorifico. Ma adesso mi sento benissimo”.

La condizione fisica un po' precaria sarà un problema in gara?

“Nel warm up proverò le gomme che abbiamo scelto per la gara e anche il mio stato di forma. E' tutto un'incognita, vedremo domattina. Finora non ho avuto tempo di fare un long run completo. Partiamo al buio ma io sono convinto di poter far bene".


La Panigale adotta il telaio monoscocca derivato dalla vecchia versione della Desmosedici. Non viene il sospetto che Valentino Rossi, scartandolo, abbia fatto la scelta sbagliata?

Non so bene cosa sia successo in MotoGP, qui stiamo dimostrando che questo concetto in Superbike sta funzionando. Stoner si trovava bene, ma neanche a me la Desmosedici con il telaio monoscocca piaceva. Il pilota deve limitarsi a riportare le sue sensazioni. Io con la Panigale mi sto divertendo, si adatta bene al mio stile di guida. Posso frenare forte e tenere un'alta velocità di percorrenza”.


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