Laverty: Aprilia è la moto più equilibrata

Fabrizio il migliore sulla RSV4: "sono convinto che ci toglieremo molte soddisfazioni"


La Ducati è partita lancia in resta, l'Aprilia invece non ha scoperto le carte lavorando per due giorni interi sulla costanza. L'obiettivo di Eugene Laverty e Sylvain Guintoli è stato seguire le orme di Max Biaggi che un anno fa chiuse il precampionato con il quinto tempo ma la domenica dominò spiccando il volo verso il sesto iride.

Siamo pronti ad affrontare questo piega Eugene Laverty, autore dell'ottavo crono. La durata delle gomme sarà uno dei fattori più importanti, ma siamo ancora lontani da domenica quindi non sappiamo ancora quali saranno le condizioni. La Aprilia RSV4 sembra essere, a mio parere, la moto più equilibrata su questo circuito. Sono ottimista, penso che possiamo iniziare la stagione con dei buoni risultati”.

Guintoli conclude il lavoro con il decimo crono, anche se sul passo è stato tra i più incisivi insieme al compagno di scuderia. “I test sono andati bene, giorno dopo giorno ho preso confidenza con la moto - spiega - Abbiamo concentrato il lavoro nel rendere la RSV4 veloce sul passo di gara, cosa che sembra sarà un problema per molti piloti in queste condizioni. Dopo i test mi sento più in sintonia sia con la moto che con il mio team, il che è davvero importante. Non vedo l’ora di iniziare il weekend e spero di poter affrontare la prossima domenica da protagonista”.

I due ufficiali Aprilia dovranno fare i conti anche con la concorrenza dei piloti satellite. Michel Fabrizio, terzo lunedi, è stato anche il più veloce con la RSV4 chiudendo 5°. Nell'ultimo settore, velocissimo, ha realizzato il miglior parziale, addirittura due decimi meglio di Checa. “L'affiatamento con l'Aprilia migliora costantemente, anche se abbiamo avuto qualche piccolo problema tecnico sono state due giornate veramente eccellenti - le sue parole - Mi trovo bene con la squadra, sono convinto che ci toglieremo molte soddisfazioni. Però è ancora lunga e resto coi piedi per terra”.

Davide GiulianoDavide Giugliano, protagonista fin dalla scorsa settimana e primastista nella precedente uscita di Jerez, è stato debilitato dall'influenza chiudendo nono, in sandwich tra i due ufficiali. “Ad un’ora dall’inizio dell’ultima sessione di prove avevo quasi 38° di febbre e quindi sono contento di aver disputato le prove e di aver fatto segnare un buon tempo - dice - Abbiamo lavorato molto e bene e penso di essere pronto per il primo round del mondiale Superbike. Resta l’incognita delle gomme che potremo utilizzare nel weekend in quanto non sappiamo quali temperature troveremo. Per quanto riguarda la moto sono soddisfatto del livello raggiunto anche se abbiamo ancora alcuni aspetti che pensiamo di poter migliorare. Non sono contento del mio settimo posto odierno perché non è una posizione consona al valore del nostro team, ma abbiamo pensato più a lavorare sulla moto che non a cercare il tempo sul giro”.

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