Fabrizio: devo ringraziare Bayliss

"Troy mi ha insegnato a fare il curvone. Vorrei tornare a casa con una coppa"


Non male per essere lunedi: terzo tempo, migliore dei piloti Aprilia (ufficiali compresi) e degli italiani. Michel Fabrizio ha girato tre decimi più forte del record ufficiale firmato anno scorso da Max Biaggi, con la stessa RSV4.

"E' solo perchè l'asfalto è tutto nuovo e i cordoli sono stati abbassati, con il vantaggio di poter tagliare qualche linea", si schermisce il 28nne pilota romano.

Ma la soddisfazione è palpabile. Te l'aspettavi?

"La RSV4 è una moto molto difficile da mettere a punto ma quando riesci a giocarti bene tutte le mosse ti porta a dama con facilità, sono sceso sotto 1'32” in scioltezza, senza rischiare nulla. Si, sono veramente soddisfatto".

Vieni da una stagione amara con Bmw Italia. Con quali aspettative ti affacci al 2013?

"Non ho obbiettivi particolari. La prendo giorno dopo giorno, provo a lavorare al meglio sulla moto e a sfruttarne il potenziale. Il vantaggio di quest'anno è avere una grande squadra, c'è un bel clima e questo aiuta molto".

Il tempone è stato un lampo isolato o hai trovato già una certa costanza?

"Faceva molto caldo nel turno pomeridiano (57°C gradi d'asfalto, ndr) ed erano le condizioni ideali per vedere come reagiscono le gomme in condizioni limite. Ho fatto una discreta serie di giri veloci e negli ultimi tre passaggi c'è stata una piccola perdita d'olio. Fare 1'31”401 è stato un bel colpo".

Sei particolarmente veloce al curvone. Hai imparato dal tuo ex compagno Troy Bayliss che li faceva la differenza?

"Beh, correrci insieme alla Ducati è stata una bella scuola. Ogni volta che venivamo in Australia cercavo di carpire qualche piccolo segreto, una volta qui, l'altra volta di là. Diciamo che la lezione un po' l'ho imparata".

Domenica potrai andare a caccia di quei cinque millesimi che ti sono mancati nel 2010...

"Già, me la ricordo ancora quella volata. All'uscita del curvone ero davanti ma Leon Haslam (allora in Suzuki, ndr) mi prese la scia lasciandomi con un palmo di naso proprio sotto la bandiera. Fu una bella beffa, riscattarla sarebbe un sogno. Anche perchè, oltre alla vittoria, ho perso pure la coppa del secondo".

Come sarebbe?

"Nei giorno scorsi ho chiamato casa e ho saputo che mia figlia l'ha buttata giù dal mobile rompendola in mille pezzi. Sarebbe bello riporla a casa bella nuova.".

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