Lorenzo e Spies: attenti a quei due

I portacolori Yamaha mancano la pole ma hanno un gran passo gara


Qualifiche: per quanto acciaccato, Jorge Lorenzo ha lavorato sodo, inanellando ventotto giri: come nessun altro. Frutto di una precisa intenzione: “avevo due scelte, verso la fine della sessione - ha spiegato lui – o tonare al box e montare una gomma nuova, per abbassare ancora più il tempo, o lasciar perdere e lavorare per la gara. Ho preferito la seconda opzione, girando e rigirando per imparare a memoria ogni particolare della pista sul bagnato. Ma per quello che riguarda il giro veloce, non sono riuscito a contrastare i migliori”.

In mattinata, invece, lo spagnolo ha girato molto poco: si trova a dover conteggiare un motore in meno rispetto al previsto, dopo che l'incidente patito in Olanda ha spedito KO in propulsore praticamente nuovo, ed ha pensato bene di risparmiare quello montato qui in Germania. “Se devo essere troppo sincero, non siamo messi troppo male” ha commentato, riferendosi all'opportunità di essere parsimoniosi nell'uso. In gara non potrà comunque risparmiare la meccanica più che tanto:  può vincere il titolo 2012, e non rinuncerà a provarci. “Per domani, spero nell'asciutto: sul bagnato si è sempre sul filo del rasoio, e bisogna possedere una calma micidiale”. Per di più, “sull'asciutto nessuno avrà un set-up perfetto”, e la M1, forse la moto su cui maggiormente si può improvvisare, può fornire un piccolo vantaggio. Se non pioverà, ha già praticamente deliberato i pneumatici: duro all'anteriore, morbido al posteriore. In caso di bagnato, l'operazione invece si complica, e nemmeno in casa Yamaha hanno già una soluzione pronta.

Nella sessione, Lorenzo ha fatto segnare la seconda velocità di punta, e non è senza significato che solo Ben Spies, suo compagno di squadra, sia riuscito a fare meglio. “E dire che sul bagnato non sono mai andato particolarmente bene. Soprattutto qui” ha commentato il texano, che ha mancato la pole per appena 193 millesimi, e che negli ultimi giri ha spesso ottenuto il primo posto provvisorio.  “Sono anche risultato costante in tutto il turno, anche se ho aspettato un po', prima di darci sotto, per capire bene la pista in queste condizioni meteo.  Per me, sul bagnato siamo messi meglio che sull'asciutto, condizione nella quale abbiamo provato per un solo turno”.

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