Dicono di lui: i big valutano Fenati

Rossi e gli altri di fronte al fenomeno Fenati. Vale: "impressionante"


Romano Fenati gongola. Senza esagerare, ma lo fa, piegando la testa e lasciandosi sfuggire un sorriso paffutello che lo fa sembrare ancora più giovane dei sedici anni (compiuti a gennaio) che ha.

“Certo che mi fa piacere. Piloti che appena l'anno scorso vedevo solo in televisione, parlano di me.  Eggià. E non solo ne parlano: ne parlano molto, molto bene. Tant'è che gli uomini della Federazione, impegnati fino a ieri a promuovere il prodotto-Fenati, oggi faticano a far fronte alle richieste. Tutti vogliono sapere ogni cosa di Romano, e la maggioranza scrive di lui sottintendendo che è nata una stella. Qualcuno, prudente, premette “forse”, ma la quasi totalità non ha dubbi, e pubblica l'affermazione pura e semplice.

Tra i piloti, ecco quello che di lui hanno detto Rossi, Stoner, Lorenzo e Pedrosa. Sarebbe stato interessante conoscere anche le impressioni di Maverick Vinales, che l'anno scorso ha fatto (a molti) quello che oggi Romano sta facendo a lui (e ad altri).

Rossi: “Una parola sola: impressionante. Ha sedici anni, ma  sembra che sia qui nel Mondiale da venti. Era tanto che non si vedeva un talento così. E' più bravo di me all'esordio. In più, è anche simpatico. Sì: per certe cose, mi ricorda qualcuno...”.

Stoner: “Una vittoria impressionante. Fenati è un vero talento. Si era già intravisto a Losail..  Trentasette secondi di distacco forse rappresentano il record delle piccole cilindrate”.

Lorenzo: “Ha sicuramente un posto nel futuro del Mondiale.  In condizioni molto difficili, ed in cui sarebbe stato facile sbagliare, si è mantenuto calmo ed è stato velocissimo”.

Pedrosa: “Lo avevo notato già in Qatar, quando si era piazzato secondo alle spalle  di Viñales. Qui ha vinto con un distacco imbarazzante per gli avversari. C'è lui, ed anche Antonelli, che forse avrà bisogno di più tempo, però...”.

 

 

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