La 58 di SIC, al box per l'ultima volta

Il minuto di "casino" alle 10.15, domenica. A seguire, fuochi artificiali

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Sarà un Gran Premio con il segno “meno”, quello che si correrà domenica prossima a Valencia,  Spagna. L'ultimo della stagione, ma anche il primo senza Marco Simoncelli. La sottrazione più grave, perché è per sempre. Non ci saranno (ma li rivedremo nel 2012) neppure Colin Edwards (infortunato, coinvolto nell'incidente di Marco), Jorge Lorenzo (parziale amputazione di un dito, dopo la caduta in Australia), Marc Marquez  (problemi alla vista: esiste un margine esiguo che possa gareggiare, ma il titolo Moto2, a cui concorreva, sembra ornai nelle mani di Bradl).  Sarà l'ultima apparizione di Loris Capirossi, che il primo di settembre aveva annunciato l'addio alle corse, e che manterrà la parola. Si tratterà altresì dell'ultimo per la  classe 125, che spegnerà i motori dopo decenni di onorato servizio, per cedere il passo alla Moto3. L'ultimo anche  delle MotoGP quattro tempi da 800cc: dall'anno prossimo, si correrà con prototipi di cilindrata 1000. Non un semplice Gran Premio, ma uno spartiacque.

Dorna, società che gestisce il campionato, ha accolto il suggerimento di Paolo Simoncelli, padre di SuperSic, e il mondiale ricorderà il pilota non con un minuto di silenzio, ma con il canto dei motori, accesi  contemporaneamente domenica mattina, dopo il warm-up. Tutte le classi. E si sta pensando ad una salva di fuochi artificiali, al termine del minuto.

Il Team Gresini, oggi pomeriggio, ha montato il garage, come sempre e, come sempre, i meccanici hanno montato le moto. Attorno a quella di Marco, il silenzio. Anche per lei, è l'ultima volta.







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