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Bagnaia a +23 su Quartararo: "venite in tanti a vedere il GP a Valencia!"

Il cartello esposto dal muretto del team gresini - BAGNAIA - non ha fatto rallentare Bastianini che ha conteso la vittoria al futuro compagno di squadra sino all'ultimo giro. Il terzo posto di Quartaro nega la festa anticipa alla Ducati: mancano ancora due punti per il titolo che la Rossa insegue dal 2007

Bagnaia a +23 su Quartararo: "venite in tanti a vedere il GP a Valencia!"

Muoversi dal box, per andare al muretto, Gigi Dall’Igna non l’aveva ancora mai fatto. Ma non avendo visto Bastianini rallentare, ma anzi passare Bagnaia, dopo l’esposizione di un cartello incredibilmente chiaro - una grande scritta ‘BAGNAIA’ - gli si sono mosse le gambe da sole.

E lì, con Ciabatti e Tardozzi, inchinati verso di lui come ad un confessionale ‘barbetta’ ha chiesto ragione di quanto stava accadendo. Altro che mappa 8!

In quel momento Fabio Quartararo, stava vendendo cara la pelle, in terza posizione, negando così alla prima guida della Ducati la vittoria nel mondiale. Nel frattempo alle sue spalle, Marco Bezzecchi, quarto, tirava i remi in barca. Così facendo rinunciava a quel terzo posto che avrebbe regalato all’amico della VR46 il titolo iridato in anticipo.

Così, mentre la tensione nel box della Ducati si poteva tagliare con un coltello, improvvisamente Enea cedeva nuovamente la posizione a Bagnaia, autore di una staccata imparabile.

Era in quell’attimo che Dall’Igna, vedendo la coppia 2023 nella giusta posizione - Bagnaia davanti e Bastianini dietro - riprendeva a respirare normalmente. Forse perché, con un leggero ritardo, quelle sette lettere in rosso si erano improvvisamente accese nella mente di Enea? Non sembrerebbe, a dir la verità. Anzi seguendo il suo istinto il pilota del team Gresini non ha reso la vita facile a Pecco che a questo punto si presenterà a Valencia con 23 punti di vantaggio.

Tutto rimandato, dunque e niente affatto scontato con un Quartararo così determinato. Non dobbiamo dimenticare, infatti, che il campione del mondo ha fatto una gara incredibile, tenendo conto che correva con il dito medio della mano sinistra fratturato e per di più in inferiorità tecnica.

Cos’altro aggiungere ad una gara così ad alta tensione? Forse solo sottolineare il quinto posto di Rins, con la pensionando Suzuki, davanti a Miller e Marquez, che ha guidato al rallentare negli ultimi giri. Evidentemente sopraffatto dalla stanchezza in una pista dove le staccate sono martellate sulle spalle.

L’ultima annotazione è per Franco Morbidelli redivivo: 11° alle spalle di Aleix Espargaro, Zarco e Binder, dopo un doppio long lap penalty.

"Vorrei dire che ho fatto la migliore partenza della vita, ho preso un po’ di rischi per stare davanti - ha spiegato subito dopo l’arrivo Quartararo - Stare dietro a Martin era troppo per le gomme, così ho rallentato, ma oggi abbiamo fatto un ottimo ottimo lavoro per il campionato e poi è la mia settima vittoria quest’anno. Oggi non si poteva andare più forte, per il caldo. Enea è stato fortissimo, come al solito, specie negli ultimi giri. Io sapevo di dover attaccare subito e non è stato scontato perché nella mente avevo lo spettro di un errore. Forse una delle mie vittorie più belle e significative. Fabio è stato incredibile, oggi ci siamo meritati di essere primo e secondo in campionato. Man mano che avevo meno benzina riuscivo a frenare più forte. La caduta nelle prove non mi ha condizionato: ne conoscevo i motivi. Venite in tanti a Valencia”.

Non c’è stato alcun favore, ci ho provato a sorpassare Pecco in ogni modo er avelocissimo anche se la mia moto era stabilissima in frenata. Comunque l’obiettivo rimane quello del terzo posto nel mondiale - ha detto Bastianini - non è stata una gara facile, la mia strategia era stare attento nei primi giri, poi Jorge è caduto. A quel punto mi sono detto: proviamo a fare il ritmo, ma non avevo abbastanza trazione all'uscita dein tornantini. Non so cosa sia successo, forse la temperatura dell'asfalto era diversa, oggi era più nuvoloso. Ho fatto la mia gara, anche se ovviamente dovevo stare attento a Bagnaia. Nella tabella c'era il suo nome...è normale, la Ducati si sta giocando il titolo, bisogna capire certe situazioni. Non è che la gara si è addormentata, è vero che avevo qualcosa nel taschino, ma ce l'aveva anche Pecco, così ho tenuto d'occhio i maxischermi per vedere chi c'era dietro”.

Le ultime parole sono, giustamente, per Quartararo che sta cedendo la corona, ma con l’onore delle armi.
“Sono veramente contento e soddisfatto - ha detto - ho fatto quello che dovevo fare e possiamo arrivare a Valencia con il campionato ancora aperto. Non ha inciso nel risultato alcun cambiamento psicologico. In Australia abbiamo sbagliato strategia, solo nei primi giri ho salvaguardato le gomme quando ero con Marquez”.

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