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MotoGP, Petrucci: "Conoscendo Dall'Igna, non penso che si lascerà scappare Marquez"

"Gigi è spietato e questo suo modo di pensare ha portato Ducati ad essere il riferimento in MotoGP. Penso sia curioso di scoprire cosa può fare Marc con la sua moto. Mi dispiace per Bastianini, spero dimostri tutto il suo potenziale"

MotoGP, Petrucci: "Conoscendo Dall'Igna, non penso che si lascerà scappare Marquez"

Danilo Petrucci è stato ospite del nostro Bar Sport e con il mitico Petrux abbiamo parlato di tantissimi argomenti. Ci ha raccontato il suo infortunio, la sua gratitudine per non aver subito conseguenze ben peggiori ed anche la grande voglia di tornare quanto prima in sella per tornare a lottare in SBK con Barni. Tra le varie domande, gli abbiamo chiesto un parere sulla vicenda che riguarda il nome del futuro compagno di squadra di Pecco Bagnaia in Ducati e secondo Danilo sarà proprio quel Marc Marquez che assieme a Bagnaia ha offerto grande spettacolo a Jerez. 

"Non ho informazioni da insider, ma ho il presentimento che ci vada Marquez - le parole di Danilo - Non so poi se ci sono problematiche legate alle sponsorizzazioni delle bibite energetiche. Ma da quello che ho capito, cosa che poi mi dispiacerebbe per Enea, Gigi Dall’Igna un pilota come Marquez non se lo fa scappare. Lui ha portato la Ducati a vincere perché lui nel suo metodo di ragionare è spietato, nel senso che è spietato nella persecuzione del suo obiettivo".

Difficile lavorare con un uomo che definisci spietato dal punto di vista sportivo?
"Può essere simpatico o antipatico, ma ha portato la Ducati ad essere il riferimento della MotoGP. Conoscendo il suo modo di ragionare, io penso che Gigi voglia scoprire cosa può fare un pilota come Marquez sulla sua moto. Premesso che Pecco sta vivendo un momento incredibile ed ha fatto sempre la differenze nei momenti in cui contava, non so se possa far piacere a lui che arrivi Marc. Magari è da valutare anche questo aspetto qui, il lato umano nel box. Poi magari sono due grandissimi campioni, ognuno fa il suo dovere. Ma mi sembra che quando si guardano a vicenda, ognuno vede rosso. Giustamente, chiaro, perché ognuno vuole dimostrare di essere il più forte. Pecco a Jerez è stato eccezionale, una cosa pazzesca".

Ma ogni pilota pensa di essere il migliore al mondo, giusto?
"Ogni pilota quando scende in pista, dalla JuniorGP, alla Moto3, fino alla MotoGP, pensa sempre di essere il più forte, altrimenti non sarebbe lì".

Secondo te meriterebbero di pià quella moto Bastianini o Martìn?
"A me dispiace molto per Enea, perché secondo me non ha raccolto quanto avrebbe potuto senza l’infortunio dell’anno scorso, penso che non abbia espresso il massimo potenziale sulla Ducati ufficiale e spero che ci riesca. Martìn è chiaro che vorrebbe andare in Ducati ufficiale e se la meriterebbe, come anche mi piacerebbe Bezzecchi, io tifo per lui. Alla fine penso che valuteranno i risultati, non sarà facile ma l’unica cosa che spero è che non vengano prese decisioni affrettate basate sul momento".

Forse c'è troppa fretta?
"Il mercato si anticipa sempre di più. Per me bisognerebbe valutare più di metà campionato e non solo poche gare. Spero anche che non facciano pesare troppo ai piloti questa situazione, perché queste scelte qui ti destabilizzano parecchio. Sapere di essere in ballottaggio per un team ufficiale è bello ma difficile, sai che è una occasione che ti può cambiare la vita a livello sportivo. Ci tieni, è chiaro".

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