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MotoGP, Merlini: "Gresini avrà aperto la finestra per godersi ciò che fa la sua squadra"

"Finalmente, dopo non aver avuto molta fortuna, Marc ha fatto una gara in cui ha ottenuto ciò che merita, un podio emozionante, con il suo solito stile di guida. È fantastico lavorare con lui. Lo stesso vale per Alex. E posso dire lo stesso di suo padre, Julià, che è un grande personaggio"

MotoGP: Merlini:

Carlo Merlini è stato il braccio destro di Fausto Gresini fin dall'inizio. Il suo commerciale, ma anche un amico fedele ed ascoltato. Un uomo di poche parole e sempre lontano dai riflettori tanto che per trovare una sua immagine con Fausto siamo dovuti andare in profondità negli archivi.

Di poche parole non perché non abbia nulla da dire, al contrario negli scambi è sempre arguto, a tratti salace, per questo le sue parole rivestono spesso grande importanza. Così, dopo il secondo posto ottenuto da Marc Marquez nella sua Jerez alle spalle di Francesco Bagnaia dopo un breve ma sapido duello, Merlini ha condensato l'emozione ad AS in una frase che dice tutto.

“È un momento emozionante. Finalmente, dopo non aver avuto molta fortuna, Marc ha fatto una gara in cui ha ottenuto ciò che merita, un podio emozionante, con il suo solito stile di guida. Continuiamo così e andiamo alla prossima gara - ha esordito, aggiungendo - Spero che riesca a vincere presto, perché non gli manca nulla. È veloce e conosce la moto. Penso che la vittoria sia possibile”.

Naturalmente Carlo Merlini è anche la storia del team Gresini, una squadra gloriosa che ha ottenuto molti titoli ed ha avuto tanti campioni, da Gibernau a Kato, passando per Marco Simoncelli.

“Marc, insieme ad Álex, ha dieci titoli mondiali in bacheca, e da quando Marc è arrivato in squadra tutto è vibrante e viviamo in un'atmosfera molto speciale. Porta molta energia e positività. È fantastico lavorare con lui. Lo stesso vale per Alex. E posso dire lo stesso di suo padre, Julià, che è un grande personaggio. Siamo davvero felici e lavorare con loro è fantastico”.

Ma è stata la chiusa, ad essere emozionante, perché Carlo non poteva non rivolgere un pensiero all'amico, al Capo che aveva creato tutto questo.

 “Gresini starà sorridendo ovunque sia. Penso che avrà aperto la finestra per ammirare quello che stiamo facendo con la sua squadra.

 

 

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