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SBK, Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Spinelli e Barni vivono una favola in Olanda mentre Toprak continua a far sognare la BMW che fino allo scorso anno viveva gli incubi. Bautista resta l’uomo da battere tra pioggia, freddo e vento

SBK: Assen: il Bello, il Brutto e il Cattivo

Pioggia, freddo e vento: è questo lo scenario con cui hanno dovuto fare i conti squadre e piloti in occasione del weekend di Assen. Le condizioni al limite hanno infatti messo a dura prova i protagonisti della serie tra un meteo che fa le bizze, scelte tra scelte di gomme azzardate ed esiti inaspettati.

Nicholas Spinelli, catapultato all’ultimo nel Mondiale, scrive una pagina di storia che per sempre rimarrà impressa assieme al team Barni. Toprak, invece, continua a far sognare la BMW, che un anno fa viveva una sorta di incubo.

Davanti a tutti è però tornato lui, ovvero Alvaro Bautista, che guida un Mondiale avvincente con i primi tre del Campionato racchiusi in soli 14 punti.   

IL BELLO – Che spettacolo questo Toprak. Dopo aver sfatato il tabù Barcellona tre settimane fa, il turco si è ripetuto anche ad Assen, dove mai aveva vinto. Il 54 sta facendo la differenza in sella alla M 1000 RR, a tal punto da aver portato la moto tedesca a un livello distante anni luce da quello della passata stagione. Come detto Bautista resta l’uomo da battere, ma ora Toprak ha armi in più da utilizzare nel proprio arsenale.  

IL BRUTTO – E pensare che lunedì addirittura nevicava. Tra vento, freddo e scrosci d’acqua improvvisi, quella di Assen è stata una vera e propria roulette in pista e fuori. Per maggiori informazioni chiedere ai piloti e nel paddock agli addetti ai lavori.

IL CATTIVO – Su nove gare disputate ad oggi, Iker Lecuona ne ha corse soltanto tre! A quanto pare la Honda sta davvero mettendo a dura prova la resistenza dello spagnolo, nuovamente costretto ad alzare bandiera bianca dopo la caduta di sabato mattina in FP3. Ci dispiace davvero molto vedere l’iberico così sofferente in sella ad una CBR, che ogni volta gli presenta un conto salato da pagare.  

LA CONFERMA – Ci ha pensato Remy Gardner a tenere alti i colori Yamaha in Olanda. Con Rea chiamato a rincorrere, l’australiano di GRT ha mostrato in questo inizio di stagione di avere tutte le carte in regola per lottare con i più veloci. In Australia è stato buttato a terra, a Barcellona è riuscito a fare un passo in avanti mentre al TT si è rivelato solido e costante per tutto l’arco del weekend conquistando il primo podio stagionale. La strada è tracciata, non resta che seguirla.

LA DELUSIONE –  Arrivati a questo punto è davvero difficile capire cosa stia accadendo a Michael Ruben Rinaldi. Il finale di stagione del 2023 sembrava preannunciare la rivincita dopo essere stato scaricato da Aruba, invece il romagnolo è finito in un tunnel che al momento non vede via d’uscita. Misano, la sua Misano, rappresenta a tutti gli effetti la prova della verità.

L’ERRORE – Ci ha pensato lui stesso a cospargersi il capo di cenere, senza fare troppi giri di parole, sabato pomeriggio. Andrea Iannone era attaccato al gruppo dei migliori in Gara 1, ma è bastato pizzicare il cordolo bagnato per ritrovarsi improvvisamente a terra. Di sicuro Gara 2 è stata una bella risposta.

LA SORPRESA – Facile e scontato, il nome di Nicholas Spinelli. Probabilmente il pilota abruzzese non si è ancora reso conto di ciò che ha fatto sabato in Gara 1 e probabilmente lo realizzerà soltanto una volta rincasato e seduto comodo sul divano. La sua favola ha un qualcosa di unico e speciale per un ragazzo catapultato dal nulla nel Mondiale. Sogna Nicholas e con lui tutto il team Barni diretto da Marco Barnabò, che in questi anni non ha mai rinunciato a rilanciare nonostante le difficoltà.

IL SORPASSO – Per l’occasione vogliamo premiare la super rimonta di Alvaro Bautista nella Superpole Race della domenica mattina, da settimo a primo. Il miglior sorpasso lo lasciamo scegliere a voi.

LA CURIOSITÀ – Non era mai capitato nella storia della Superbike che due piloti vincessero al loro debutto nella categoria nello stesso anno. Dopo Nicolò Bulega è stata la volta di un altro italiano, ovvero Nicholas Spinelli, che speriamo di ritrovare presto nel Mondiale.  

IO L’AVEVO DETTO – Redding dopo Barcellona: “So che posso battere Toprak, le piste difficili sono alle spalle”. A quanto pare non è andata nel verso sperato.

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