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SBK, Toprak: "Spinelli? l'ho visto nelle prime due curve, poi era già ad Amsterdam"

Il pilota turco chiude gara 1 ad Assen secondo davanti a Bautista. "Sono un po' arrabbiato per la bandiera rossa, con un altro giro forse avrei vinto. Non mi spiego però la bandiera, non era ancora caduto nessuno. BMW? felice qui, è una nuova sfida. Ora cerco la prima vittoria qui ad Assen"

SBK: Toprak:

Non è pienamente soddisfatto del suo secondo posto Toprak Razgatlioglu, al termine di una Gara 1 strana in cui le condizioni meteo e l'imprevedibilità di una bandiera rossa hanno decretato la vittoria, quasi da favola, di Spinelli, lasciando nell'incredulità e con un pizzico di amarezza il pilota turco, che risalendo la classifica sentiva in cuor suo già l'odore della vittoria. Occasione rimandata quindi a domani, su di un circuito che l'alfiere di BMW definisce "quasi un circuito di casa", un tracciato quello della cattedrale della velocità  ad Assen sul quale la vittoria sfugge ancora nel palmares di Toprak. Al netto della vittoria sfiorata però, il turco sembra sempre più soddisfatto delle prestazioni della sua BMW, sulla quale non nasconde di ambire, perchè no, anche alla vittoria nel campionato.

"Non sono felicissimo di questo risultato - interviene il turco a fine a gara - sono fortunato e sfortunato allo stesso tempo, perchè se non avessi compiuto quel sorpasso ora non sarei secondo, ma se la gara fosse durata almeno un altro giro forse avrei potuto vincerla. E' stata una gara strana ma mi sono divertito, sopratutto nel primo settore in cui cercavo una traiettoria ottimale. Sono rimasto calmo nelle prime fasi di gara, rimanendo nel gruppo, specialmente alla curva 5 dove il tracciato era ancora asciutto prima che cominciasse a piovere. Dopo lo stop tutti hanno abbassato il ritmo, anche se il primo settore è diventato più difficile da affrontare. Abbiamo fatto un ottimo lavoro, anche sulla BMW, oggi in mente avevo solo l'idea di vincere ma c'è stata la bandiera rossa. Domani affronterò altre due gare con la stessa mentalità, in pista ho avuto solo un piccolo problema di freno motore su cui lavoreremo per essere più competitivi in vista di domani".

Come mai la scelta di partire con le slick nonostante il tracciato fosse bagnato?
"E' vero, cadeva ancora un po' di pioggia sul tracciato ma era leggera. Ho guardato in alto e le nuvole se ne stavano andando e si intravedeva un cielo scoperto, forse di lì a pochi minuti avrebbe smesso di piovere. E' difficile valutare, a volte le nuvole più in alto non portano pioggia. In gara ha iniziato a piovere nei settori 2 e 3, ma poi quando ha smesso il circuito era asciutto. Nel settore uno andavamo tutti con più cautela poi ho proseguito con Bautista ma senza spingere, non ce n'era bisogno e sapevo che il primo usava le intermedie, forse con un altro giro avremmo potuto vincere. Ora il pensiero va alle due gare di domani, spero che il meteo sia più clemente.  Questo è un weekend speciale quasi un circuito di casa, qui non ho mai vinto, nè io né la BMW, entrambi abbiamo bisogno di una vittoria qui ad Assen".

Prima di vedere Nicholas sapevi di avere un altro pilota davanti?
"L'ho visto a inizio gara, il tempo di due curve poi era già ad Amsterdam!", scherza Toprak.

Quale è stato il tuo primo pensiero alla bandiera rossa?
"Sinceramente mi sono arrabbiato, sapevo che avrei potuto raggiungerlo, avevo un passo davvero veloce, ma sono cose che possono succedere nelle gare. Sono contento per lui, ha fatto un ottimo lavoro con le intermedie. Alla fine è stata una scommessa, penso ancora che le stick fossero la scelta giusta, ragionando su più giri, i piloti più forti hanno fatto tutti la stessa scelta. Nessuno si sarebbe aspettato una bandiera rossa".

Bisogna ammettere che un pilota che arriva in Superbike la prima volta, sostituendone un altro, e vince è una bella storia.
"Si è chiaro, le corse sono anche questo".

Ti eri accorto dell'olio in pista alla 15?
"Sinceramente no, ma al di là delle mie sensazioni, non è caduto nessuno, non mi spiego la bandiera rossa. Ma Capisco che non sia stata una decisione semplice per la Dorna con tutti i piloti in pista, certo avrebbero potuto aspettare un altro giro...", scherza ancora.

Cosa ne pensi della BMW qui ad Assen, un circuito diverso da Phillip Island e da Barcellona.
"E' una gara interessante, qui ad esempio ho delle difficoltà col freno motore, non funziona come dovrebbe e ho difficoltà. A far curvare la moto come vorrei in alcune curve, è un qualcosa su cui dobbiamo lavorare. Se non riesci a fermare la moto rischi di andare largo, e questo non è ottimale per la gomma anteriore. Altre moto piegano con una certa facilità, ma so che la BMW ha del potenziale, è solo questione di trovare il setup giusto".

Hai provato due volte la M1 della Yamaha per andare in MotoGP, poi però sei rimasto in Superbike. Cosa vedi ora nel tuo futuro?
"Quando ho provato la M1 si parlava di questa possibilità, normalmente avrei dovuto provare tre setup diversi, invece poi c'era solo una moto da provare. Non avevo neanche molte opzioni di gomme, mi sembra quattro ma non ricordo bene. Ad ogni modo l'ho provata in quel due giorni, normalmente non avrei guidato il secondo giorno ma parlando con Kenan abbiamo deciso di essere comunque rispettosi per la possibilità offerta da Yamaha per ciò che avevano organizzato. Tutti i ragazzi giovani sognano di guidare una MotoGP, io l'ho fatto e questo mi ha reso felice. Quando poi la Yamaha ha deciso che non sarei andato in MotoGP, abbiamo parlato del rinnovo ma non abbiamo raggiunto un accordo, e quindi mi sono rivolto alla BMW. Sono davvero felice qui ora, è una nuova sfida per me, ora mi sento più motivato di prima ed ogni weekend sino ad ora abbiamo lavorato bene, i podi sono un risultato che condivido con tutta la squadra. Ad ogni sessione miglioriamo, potremmo persino vincere il titolo con la BMW, perchè no? Poi nel prossimo futuro chissà, tutto è possibile".

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