Tu sei qui

MotoGP, Binder: "Fra problemi, benzina e bandiere gialle mi è successo di tutto"

Il pilota KTM chiude i test del Qatar con una giornata densa di imprevisti: "ma sono soddisfatto di come è progredita la moto". Miller: "Sono necessari ancora pochi miglioramenti. Grande lavoro del team"

MotoGP: Binder:

KTM ha concluso la due giorni di test sul circuito di Losail con la consapevolezza di aver fatto progressi importanti e anche se per adesso i riscontri cronometrici non sembrano darle ragione, il clima nel box austriaco è rilassato, come il sentimento è di ottimismo. Brad Binder ha tagliato il traguardo dell'ultima sessione prima del via stagionale in 9ª posizione. Un piazzamento discreto arrivato al termine di un martedì con diversi colpi di scena. 

"Abbiamo cominciato un po’ più tardi perché abbiamo accusato dei problemi che ci hanno fatto perdere tempo e mi hanno costretto a comprimere le attività, ma alla fine è andata abbastanza bene - il suo commento - Siamo riusciti a comprendre alcune cose e a verificare diversi setting. Ho fatto anche una simulazione di gara, ma ad un tratto mi sono trovato senza benzina dall’altro lato della pista. Sul finale, invece, sono rientrato per il time attack e due bandiere gialle mi hanno impedito di spingere quando avrei potuto. Al di là di questo comunque sono contento", l'ha presa con filosofia il sudafricano, certo che di positivo da cogliere ce ne sia molto. 

"Abbiamo fatto chiaramente un passo avanti rispetto allo scorso campionato e sono soddisfatto di come funziona la moto. Ora staremo a vedere dove potremo collocarci la prossima settimana. In generale sulla distanza le sensazioni sono state buone, ho notato soalmente un leggero calo, ma meno di quanto vissuto nel 2023. Allora in generale l'inverno era stato molto peggiore", ha analizzato. 

Undicesimo sotto la bandiera a scacchi Jack Miller ha avuto meno contrattempi, ma come il compagno guarda al primo GP con fiducia."Si è girato forte, Bagnaia addirittura sull’1’50" - ha evidenziato - Per quanto mi riguarda sono abbastanza contento di dove siamo e del feeling complessivo. Ho fatto un paio di cambi d’assetto e non vedo l’ora di tornare qui e rifare tutto da capo, ma seriamente".

Entrando nello specifico del lavoro compiuto l'australiano ha svelato: "Ci siamo concentrati perlopiù sulla corsa, intervenendo sul bilancamento del posteriore e la regolazione delle molle. Abbiamo portato a termine quanto era necessario, cambiato un paio di cose e individuato aree su cui rafforzarci. Sono rimasto contento anche del mio time attack. Uno è andato meglio, nell'altro invece ho compiuto un errore prendendo lo sporco ed è stata dura recuperare. Detto ciò un plauso ai ragazzi del team che hanno fatto un gran lavoro durante la pausa. Credo che abbiamo una moto competitiva. Cosa mi aspetto dal tracciato nel weekend? Spero che dopo averlo gommato non ci sia così tanta polvere".

Articoli che potrebbero interessarti