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MotoGP, Vinales: “La nuova Aprilia è una rivoluzione rispetto alla precedente”

“La nuova RS-GP ha un grandissimo potenziale e l’aerodinamica è impressionante. Il bilanciamento è l’aspetto cruciale su cui focalizzarci ora. Con la moto dello scorso anno arrivavo subito al limite, ora è diverso”

MotoGP: Vinales: “La nuova Aprilia è una rivoluzione rispetto alla precedente”

Maverick Vinales ha archiviato il martedì di Sepang con il sesto crono a mezzo secondo dal riferimento fissato da Jorge Martin. La nuova moto portata da Aprilia ha impressionato l’iberico, consapevole del fatto che ci sia molto lavoro da svolgere da qua all’inizio della stagione.

Di sicuro il sorriso mostrato a fine giornata la dice lunga in merito a quanto svolto nel corso dell’inverno da parte del Reparto Corse a Noale.

“Quest’oggi abbiamo fatto una comparazione tra la vecchia e la nuova moto – ha esordito – quando fai un lavoro del genere il primo giorno è sempre difficile. Le sensazioni sono completamente diverse tra le due Aprilia e per certi versi è anche difficile descriverlo, dato che cambia anche la guida. Co la RS-GP23 ero già al limite dopo un giro mentre ora sto facendo un lavoro diverso, perché voglio valutare tutte le soluzioni a nostra disposizione in modo da capire il limite e fino a dove posso spingere”.

Vinales spiega quindi la nuova moto.
“Dalla moto 2022 alla 2023 c’è stato un cambiamento, ma questa 2024 è una rivoluzione. L’aerodinamica è impressionante così come il comportamento delle gomme e il modo in cui la moto reagisce. Devo imparare e capire come essere performante e veloce. Domani torneremo quindi in pista per compiere il maggior numero di giri e trovare il giusto setting”.

Il bilanciamento è un tema cruciale.
“Noi dobbiamo portare il bilanciamento della moto 2023 sulla 2024, perché questo è completamente diverso. Con lo stesso assetto, il bilanciamento è completamente diverso tra le due. Abbiamo inoltre alcune componenti a nostra disposizione da valutare e analizzare con cura”.

Vinales sembra quindi essere soddisfatto.
“Rispetto alla passata stagione c’è stato un passo avanti importante. Magari altre Case saranno più avanti di noi, ma Aprilia ha fatto un grande lavoro. La potenza? Non è mai abbastanza, i piloti ne vogliono sempre di più, ma certamente questo è un bel modo di incominciare. Ovvio che ognuno di noi vuole vedere il proprio nome in cima alla lista dei tempi, ma per ora la nostra priorità è quella di trovare il giusto bilanciamento per arrivare ad estrarre il massimo potenziale”.

Parole quindi chiare e trasparenti quello di Maverick in vista dell’inizio del Mondiale.
“L’obiettivo è sentire questa nuova moto mia, ovvero averla in mano come voglio e piace a me. Nel momento in cui l’Aprilia la sento mia, posso poi essere un altro tipo di pilota”.

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