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SBK, Gardner: “Acosta è impressionante, da lui potrei aspettarmi di tutto”

“Pedro mi ha sorpreso e penso che quest’anno riuscirà a fare delle cose straordinarie. Noi abbiamo già dimostrato di essere veloci e avere Rea in squadra sarà un vantaggio. Ho già iniziato a imparare da lui”

SBK: Gardner: “Acosta è impressionante, da lui potrei aspettarmi di tutto”

A meno di tre settimane dall’inizio della stagione per Remy Gardner è arrivato il momento di far tappa a Misano, per svelare insieme al suo compagno di squadra, Dominique Aegerter, la livrrea che vestirà le Yamaha del team GRT nel 2024. Un’annata che promette di regalare qualche bella soddisfazione alla compagine diretta da Filippo Conti e al 25enne australiano, tra le grandi rivelazioni di Casa Yamaha in questi ultimi test invernali.

“Non so cosa ho fatto di preciso per migliorare tanto. Dopo una stagione, capisco meglio la moto e mi sento più a mio agio e mi viene tutto più automatico, quindi riesco con più facilità a concentrarmi su più cose, invece che sui soli aspetti di base. Adesso che ho più confidenza con la moto e le gomme mi viene tutto più naturale ha osservato Gardner, commentando l’ottimo passo mostrato a Jerez e Portimao. 

Una performance che non ha sorpreso Remy, ben consapevole del suo potenziale.

Visto come avevamo concluso il Round a Jerez lo scorso anno sinceramente mi aspettavo di essere anche più veloce su quella pista, ma eravamo focalizzati sul programma e sul provare nuove parti. Diciamo che se ci fossimo concentrati sul tempo saremmo stati più rapidi. A Portimao l’abbiamo fatto maggiormente e secondo me siamo stati piuttosto veloci” ha il portacolori della Casa di Iwata, che ha fatto tesoro delle conoscenze assimilate nella sua prima stagione nel Mondiale Superbike:“Abbiamo appreso un sacco di lezioni dal punto di vista tecnico, sulle gomme e su tante altre cose”

Il bilancio della passata stagione non può che essere positivo per l’alfiere del team GRT, a cui resta però un pizzico di rammarico per non essere riuscito a salire sul podio.

“Sapevo sarebbe stato difficile, ma mi sarei aspettato almeno un podio o un terzo posto. Ci siamo arrivati vicini ma non abbastanza. Siamo stati parecchio sfortunati ma la velocità c’è, quindi quest’anno si tratta solo di mettere tutto insieme ha sottolineato il 25enne, fissando l’asticella per il prossimo campionato: L’aspettativa è quella di migliorare rispetto alla passata stagione. Stiamo facendo progressi, ma i test sono soltanto test e dobbiamo ancora cominciare a correre, quindi teniamo i piedi per terra. Penso che non sarà semplice riuscire a vincere quest’anno, anche perché mi manca ancora un pizzico di esperienza. Procediamo per gradi al momento e ci penseremo quando ci si presenterà l’occasione”.

Per velocizzare la sua crescita, Gardner potrà contare anche sui dati del sei volte iridato Jonathan Rea, new entry di Casa Yamaha.

“Mi sarà sicuramente d’aiuto e nei test sono già riuscito a imparare alcune cose guardando i dati di Johnny in alcune curve. È bello averlo in squadra, anche perché credo che abbia uno stile più ‘normale’ rispetto a quello di Toprak e questo sarà certamente un vantaggio per noi e ci permetterà di imparare e guadagnare del tempo - ha confermato l’australiano - È difficile dire in questo momento se c’è qualcosa che mi abbia colpito di lui, perché abbiamo seguito il nostro programma senza stare troppo a guardare gli altri, ma ve lo dirò dopo le prime gare”.

Chi ha già sorpreso Remy è stato invece il suo amico Pedro Acosta, grande rivelazione dello Shakedown a Sepang.

Mi già impressionato e a questo punto e potrei aspettarmi di tutto da lui, visto che è stato tra i più veloci dopo due sole sessioni di test - ha ammesso - È impressionante e mi ha davvero sorpreso. Non sarà sicuramente semplice, dato che il livello in MotoGP è molto alto e sono tutti molto veloci sin dal venerdì. La curva di apprendimento è molto ampia, ma credo che quest’anno riuscirà a fare delle cose straordinarie”.

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