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Jorge Martin ci è arrivato vicino a vincere il titolo mondiale della MotoGP, ma ha sbagliato completamente l’approccio all’ultima gara, il GP di Valencia. Degli errori fatti, tamponamento a Marquez incluso però non parla e preferisce ribadire quanto detto in più di una occasione.
“Avevo l’obiettivo di finire nei primi tre o quattro, quindi il secondo posto significa averlo centrato - ha detto ad Europa press - ma nel 2024 l'obiettivo non sarà quello, ma quello di vincere - ha ricordato, per poi aggiungere - per tutto l'anno la griglia di partenza si è lamentata che gli pneumatici erano difettosi, quindi bisognerà migliorare questo aspetto, perché ci sono milioni nei progetti di ogni marca. Non importa quanto si spende, se si ha uno pneumatico che non funziona, il progetto non funziona. Devono migliorare il controllo della qualità", ha affermato, anche se Michelin dopo un controllo gli ha assicurato che non c’era nessun problema nella sua gomma.
Una delle realtà invece incontrovertibili è che "il calendario è un po' complicato, con 22 Gran Premi - ha sottolineato Martinator - È uno sport che richiede un grande sforzo fisico, ma anche mentale. Soprattutto le trasferte così lontane da casa e con molti giorni di assenza sono difficili, non riesco a controllarle. Ma se dovessi migliorare qualcosa per il futuro, sarebbe questo"
Come ha detto in una altra occasione Martin era sicuro di poter approdare nel team Ducati ufficiale.
"Il mio obiettivo principale è andare in Ducati - ha confermato, aggiungendo - ma se non sarà possibile, dovrò cercare altre opzioni: ci sono molte fabbriche che stanno facendo grandi passi, vedremo quale sarà l'opzione migliore”.
Da pilota molto aggressivo quale è il pilota della Pramac non è preoccupato dell’arrivo di Marquez fra le fila dei ducatisti.
"Mi dà motivazione. Potermi confrontare con Marc, uno dei migliori della storia, sarà una figata, una cosa bella. Se riuscirò a batterlo con la stessa moto, sarò uno dei migliori piloti in circolazione. Penso di potercela fare. Lo vedo in lizza per il Campionato del Mondo. La lotta sarà simile a quella di quest'anno, con la guerra della Ducati. Marc e 'Pecco' sono sicuri di vincere e vediamo se altre case miglioreranno, come Honda o Yamaha, ma altrimenti sarà la stessa vecchia storia, ma con l'incentivo di Marc”.
