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MotoGP, Bastianini: "mi è esploso qualcosa dentro e sono tornato a divertirmi"

"Ho passato un periodo di merda, non posso definirlo diversamente. Alice, la mia fidanzata, mi ha lavato per venti giorni quando ero infortunato. Oggi ho mandato un messaggio alla Ducati, sto bene nella squadre e con Pecco, aspetto la loro decisione"

MotoGP: Bastianini:

Enea Bastianini ha vissuto un 2023 assolutamente sfortunato. Abbattuto nella prima Sprint Race da Luca Marini, ha pagato carissimo un inizio di stagione passato in infermeria. Quando poi è tornato ad uno stato di forma di buon livello è arrivato lo strike a Barcellona, con un altro periodo di stop forzato. Nel frattempo le voci di mercato a mettergli pressione, con Martìn indicato da molti come possibile candidato a sostituirlo in Ducati Factory nel 2024.

Eppure, nonostante tutte queste premesse che avrebbero distrutto la mente di tanti piloti, Bastianini è arrivato in Malesia sicuro di poter fare bene. La prima fila di sabato e il 4° posto nella Sprint ‘proteggendo’ Bagnaia sembravano già un punto elevato del suo 2023. Ma il vero capolavoro è arrivato oggi, con una vittoria cristallina nel Gran Premio che zittisce in un colpo solo tutti quelli che dubitavano di poter rivedere il Bestia ammirato nella scorsa stagione.

"Dopo un periodo di merda, è bello tornare alla vittoria - si è liberato Bastianini - Oggi non volevo altro, sapevo di poterlo fare. Ho fatto una sorta di qualifica per tutta la gara, ero distrutto ma alla fine è arrivata. Mi sentivo al limite, per stare a quel livello ho fatto anche qualche piccola sbavatura. Ma oggi volevo assolutamente vincere, è esploso qualcosa dentro di me questo weekend e sono tornato a divertirmi. E’ veramente bello, sono troppo contento".

Quale è stata la tua sensazione appena tagliato il traguardo. 
"Una esplosione di emozioni, di rabbia, uno sfogo. Ero finito, facevo fatica a festeggiare ma è stata una bella liberazione dopo un anno così. Rabbia perché non veniva fuori niente per quanto lavorassi sulla moto, ma questo weekend qualcosa è cambiato. La testa fa sempre qualcosa, ma anche quello che hai sulla moto serve e qui avevo fiducia nella mia moto. La rabbia era per non esserci riuscito prima, per tutto quello che è successo e per tante cose che molti non sanno". 

Anche perché magari sapevi di essere messo in dubbio?
"Non so se sono stato davvero messo in dubbio, non voglio esprimermi. Una voce che sento qui dalla stampa, ma poi nel box non si è mai parlato di questo e neanche Pernat me ne ha mai parlato. La mia è una piccola riposta a Ducati, ma Jorge ha fatto tutto il campionato così, io solo una gara. Difficile basarsi su quello che ho fatto in questa stagione". 

Avevi detto di voler e poter vincere una gara quest'anno, hai mantenuto fede a quelle parole. 
"Io non dico mai le cose tanto per dire, le dico se sono sicuro di poterlo fare. Ero forse sicuro al 99%, sapevo che alcune piste mi avrebbero aiutato come Sepang. Questo mi ha fatto fare uno step a livello mentale, sono arrivato con la voglia di fare bene, ma non immaginavo così bene". 

Cosa hai cambiato sulla tua Ducati per ritrovare queste buone sensazioni?
"Ho cambiato molto la strategia del freno motore e siamo andati incontro alle mie esigenze. Qui abbiamo stravolto molto la moto dal punto di vista elettronico. Adesso non sbaglio in frenata, quindi quando ci si torna a divertire si va anche forte perché posso ripetermi giro dopo giro, prima invece sbagliavo tanto in staccata".

Ti saresti aspettato di poter vivere un weekend del genere qui a Sepang?
"Siamo arrivati qui consapevoli di quello che potevamo fare, eravamo molto convinti di quello che sarebbe stato il setup della gara, e di quello che sarebbe stata la gara. Devo dire grazie al team, non hanno mai smesso di credere in me. Voglio ringraziare anche mia madre, la mia famiglia mi è stata vicina. Alice, la mia fidanzata, mi ha lavato per venti giorni quando ero infortunato. E' stata sempre con me tutto il tempo in casa, in quei momenti mi scoppiava la testa, è normale che sia così. Questa vittoria la dedico a loro, ma soprattutto ad Alice perché penso che abbia sofferto con me. Mi sono stati tanto dietro in questo periodo buio".

Una luce in una stagione difficile. 
"Penso che non sia stata difficile la stagione, ma un vero disastro! Troppi infortuni, tanto dolore. Sono stato tre mesi senza allenarmi ad inizio anno e questo ha pesato tanto. Adesso mi sento benissimo, è stata una grande gara. Ieri dopo la Sprint avevo capito di poter fare qualcosa di grande, volevo avere la mentalità per uscire primo dalla prima curva. La squadra ha lavorato benissimo dall’inizio, abbiamo provato tante cose nuove che hanno funzionato sulla moto".

La fuga era l'unica strategia.
"Era importante stare davanti, se stai dietro è difficile per la pressione delle gomme essere veloce e passare chi ti sta davanti. Alex mi è stato addosso per tutta la gara, è stato vicino sempre, tranne alla fine".

Cosa pensi delle voci su un possibile avvicendamento tra te e Martìn nel 2024?
"E’ semplice, Jorge ha fatto una grande stagione e io no, perché ero davvero lontano. Ma io so perché è successo questo. Adesso ho mandato un messaggio alla Ducati, mi sento bene nella squadra, mi sento bene con Pecco. E penso che sia una buona situazione, ma non conosco le possibilità e la scelta della Ducati. Mi avevano dato la conferma che sarei rimasti qui, ma non so se cambierà qualcosa".

Ieri sei stato anche uomo squadra per Pecco. 
"Lavoro per la Ducati e ieri per me era importante stare con Pecco, l’ho aiutato stando dietro. Lui lotta per il titolo io per niente, quindi non avrebbe avuto senso passarlo. Ma oggi quando ho capito di poter vincere ho pensato solo a questo. Sono qui per essere veloce ma anche per lavorare per la squadra. Non so cosa accadrà in futuro, ma io sono in Ducati Lenovo e lavoro anche per loro".

Adesso si va in Qatar, dove hai vinto l'anno scorso. 
"Ho dei ricordi incredibili del 2022 per Gresini. Sembrava una cosa irrealizzabile vincere lì ma ce l’ho fatta. Vediamo quest’anno come andrà con l’asfalto nuovo e con gomme diverse ma adesso sono fiducioso di quello che posso fare, il mio rapporto con la squadra è migliorato, quindi sono felice di continuare".

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