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MotoGP, Marquez: "Con Ducati Gresini per avere di nuovo le farfalle nello stomaco"

"Il migliore consiglio per questa decisione è stato di pensare solo a me stesso, non a chi mi circonda. Sarà stata una scelta giusta se tornerò a divertirmi. I 9 titoli di Rossi? Non posso pensarci ora"

MotoGP: Marquez:

La decisione di Marc Marquez di lasciare il team ufficiale Honda per salire sulla Ducati di Gresini, una squadra satellite, ha lasciato molto di stucco. Era una carta che in pochi pensavano giocasse, ma ora è sul tavolo e la prossima stagione sarà una delle più importanti per il campione spagnolo che, su una moto competitiva, avrà la possibilità di dimostrare agli altri e a se stesso quanto ancora valga. Scegliere, però, non è stato semplice e c’è stato un consiglio che lo ha aiutato, come ha raccontato lo stesso Marc in un’intervista rilasciata a Peter McLaren per crash.net.

Il migliore consiglio è stato quello di pensare solo a me stesso - ha spiegato - Perché sono quel tipo di persona che la maggior parte delle volte pensa più alle persone che lo circonda che a se stesso. Preferisco che le persone intorno a me, le mia squadra, sia felice piuttosto che lo sia io. Questo è stato il miglior consiglio, vedremo se è stata un buona scelta”.

Nelle ultime settimane si è detto che Marquez correrebbe gratis il prossimo anno, cosa che ha negato.

A volte nella vita, e sempre nella mia carriera, la priorità sono le prestazione, non i soldi. Il denaro è sempre importante e se qualcuno dice il contrario mente, ma a volte devi credere in te stesso e seguire quello che senti - ha sottolineato - Non è vero che correrò gratis e nessuno sa quale sia il mio stipendio in Honda. Il prossimo anno sarò contentissimo con quello che avrò”.

Salire su una Ducati è una possibilità per Marc per raggiungere i 9 titoli Mondiale di Valentino Rossi.

Al momento non penso a quel record perché sono lontano dal mio livello - ha detto - Non posso affrontare la prossima stagione pensando di vincere il titolo, sono due anni che non vincono una gara. Devo ricostruire la mia fiducia, la base e poi da lì iniziare a essere più veloce e migliorare in futuro”.

La domanda che tutti si fanno è: rivedremo lo stesso Marquez di prima dell’incidente del 2020?

Le mie condizioni fisiche ora sono sono simili a quelle del 2019, quindi da quel punto di vista sto bene, ma dal punto di vista mentale non è lo stesso - la sua risposta - Sono più maturo ma, per ora, meno convinto in pista. Perché? Perché fatico più di allora, quando vincevo quasi ogni fine settimana, o lottavo per il podio, quando succede hai tanta fiducia in te stesso. Ora, dopo un momento difficile in cui pensi di fare bene ma i risultati non arrivano, non hai la stessa fiducia”.

Da qui la decisione di firmare un contratto di un solo anno.

In quell’anno ho bisogno di capire molte cose per me stesso. Se tornerò a divertirmi, naturalmente sarà la migliore notizia - ha affermato Marquez - Il successo di questa decisione non significa vincere, ma cercare di essere davanti in qualche gara, magari non in tutte. Vedremo, per me avere successo significa tornare a divertirmi guidando e avere di nuovo le farfalle nello stomaco su una MotoGP”. 

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