Tu sei qui

MotoGP, Oliveira: “Honda? Al momento non ho offerte concrete per il 2024”

“La mia testa è focalizzata solo su RNF, ma se dovesse arrivare qualcosa ve lo direi. A Phillip Island il forte vento previsto per domenica potrebbe essere un pericolo. Binder? Capisco l’errore, ma servono punizioni più severe"  

MotoGP: Oliveira: “Honda? Al momento non ho offerte concrete per il 2024”

Il suo nome è finito al centro dei rumors di mercato dopo che Marquez ha deciso di scegliere Gresini. Di chi stiamo parlando? Semplice, di Miguel Oliveira, indicato da molti come il sostituto di Marc in Honda per il 2024.

Poco prima di pranzo, il pilota portoghese si è presentato in sala stampa e il discorso legato al suo futuro è stato al centro delle domande da parte dei media.

“Al momento non ho nulla da aggiungere – ha dichiarato – per ora non ho delle offerte concrete sul tavolo, ma se dovessero arrivare ve lo direi e avrei qualcosa di nuovo da raccontare. In questo momento nella mia testa c’è solo l’Aprilia con il team RNF”.

Chiuso sul nascere il discorso mercato, Oliveira parla del weekend che lo attende a Phillip Island.  
“Questa è una pista che si adatta bene alle mie qualità e voglio essere fiducioso. Fino a sabato dovrebbe esserci sole e caldo, ma domenica le condizioni dovrebbero peggiorare e tanto. È infatti prevista pioggia, ma soprattutto vento. Spero che il meteo non possa rappresentare un pericolo per noi piloti. Vediamo quindi quale sarà l’evoluzione della situazione anche se questo tracciato è figo. Ricordo infatti la mia prima vittoria in Moto2".

A Phillip Island il portoghese riparte dal recenti fine settimana dell'Indoensia.

 "Come ben sappiamo questo è un tracciato particolare, diverso da quelli tradizionali, caratterizzato da saliscendi. Questa è una pista dove l'Aprilia sembra adattarsi bene e in passato si è rivelata competitiva. Voglio quindi essere fiducioso e al tempo stesso confido nella velocità in percorrenza e nella trazione, due aspetti chiave su un tracciato come questo".

Infine una battuta sul crash con Binder a Mandalika.  
"Ovviamente non ho nulla contro Brad, dato che si è scusato per l'incidente. I marshall hanno poi seguito quello che è il protocollo e come ben sappiamo Binder non è stato penalizzato. Quello che dico è che servono punizioni più severe. Nel calcio, giusto per fare un esempio, se un pilota commette due falli, prende due cartellini gialli e poi viene espulso con quello rosso. Io capisco che i marshall hanno seguito quanto previsto dal protocollo, ma questo deve essere rivisto perché a mio avviso serve più rigidità" 

Articoli che potrebbero interessarti