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MotoGP, Martin: “Ordini di scuderia? Se Ducati mi chiedesse qualcosa non ascolterei”

Il madrileno del team Pramac non teme un intervento di Borgo Panigale nella lotta al titolo: “Con quello che hanno investito in me, ho fiducia che mi daranno le stesse possibilità di Bagnaia”

MotoGP: Martin: “Ordini di scuderia? Se Ducati mi chiedesse qualcosa non ascolterei”

Con sei Round al termine della stagione e solo tre punti a separare Jorge Martin dal capolista Francesco Bagnaia, mai come adesso tutto può succedere in MotoGP. Anche che sia un pilota satellite a vincere il Mondiale. In tanti sembrano scettici davanti alla prospettiva per cui cui la Ducati lascerebbe strada libera al madrileno del team Pramac. ma oltre a essere già arrivate delle rassicurazioni in tal senso da parte del direttore sportivo di Borgo Panigale, Paolo Ciabatti, era stato lo stesso Martin a fare un po’ di chiarezza sulla questione relativa agli ordini di scuderia.

Intervistato dai colleghi de La Vanguardia alla vigilia del fine settimana in Catalunya, Martinator aveva infatti già precisato di aver “fiducia che, con quello che la Ducati ha investito in me, mi darà le stesse opzioni di Bagnaia per lottare per il campionato”Il pilota spagnolo non se l’era sentita di escludere totalmente la possibilità che possano arrivare degli ordini dalla Ducati: “Lo sapremo solo il giorno in cui avremo entrambi una possibilità, con una o due gare da giocarci”, ma non era parso nemmeno temere più di tanto questa eventualità. 

Sebbene Enea Bastianini sia stato in grado di battagliare ruota a ruota con Pecco la passata stagione, in cui il piemontese era in piena lotta per il titolo con Fabio Quartararo, i vertici di Borgo Panigale avevano impartito alcuni ordini ai loro piloti. Indicazioni che non sono state date in questo campionato, come ha riconosciuto proprio Martin.

“L’anno scorso c’erano. Ci hanno detto che dovevamo stare attenti, che non potevamo superarlo... Fin dall’inizio della stagione siamo stati molto attenti con lui, e alla fine questo ti condiziona nelle gare - ha spiegato - Quest’anno non abbiamo ricevuto avvertimenti. E anche se la Ducati mi dicesse qualcosa, non ascolterei. L’anno scorso, quando non aveva più alternative, hanno cercato di aiutarlo, noi dovevamo soprattutto stare attenti se volevamo sorpassarlo”.

Il madrileno si è detto convinto di avere diverse frecce al suo arco nella lotta con Bagnaia, anche se non vede alcun possibile alleato sulla griglia di partenza della Top Class. 

Come si batte Pecco? Senza commettere errori. Sono stato anche molto costante. Ho sempre avuto il ritmo e la velocità - ha ammesso - Chiunque si metta tra me e lui sarà utile, ma al momento non vedo nessuno. Quando non ci sono io a tenergli testa, non c'è un chiaro candidato a batterlo. Più moto sono in lotta, Bezzecchi, Binder, meglio è per il campionato”.

Con un filotto di sette podi, tra GP e Sprint Race, negli ultimi quattro appuntamenti sin qui disputati, Martin è riuscito a recuperare ben 59 punti al leader di campionato. La classifica iridata, però, non è l’unica cosa che interessa all’alfiere del team Pramac, che ha un target ben preciso in mente: Il mio obiettivo è quello di arrivare al più presto nel team ufficiale Ducati - ha ribadito Jorge- Sto ottenendo dei risultati che parlano da soli e spero che Ducati lo apprezzi”.

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