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SBK, Portimao: Rinaldi aspetta la scelta di Marquez, la sua priorità è Honda

La volontà di Michael è di rimanere pilota ufficiale e l'idea è quella di aspettare fino all’ultimo la scelta di Marc perché la CBR ufficiale è l’obiettivo per il 2024

SBK: Portimao: Rinaldi aspetta la scelta di Marquez, la sua priorità è Honda

Michael Rinaldi arriva a Portimao forte del weekend di Aragon. Al Motorland il romagnolo ha ritrovato quel successo che gli mancava da due anni e adesso punta a chiudere in bellezza il finale di stagione. Una stagione che lo vedrà salutare Ducati Aruba tra circa un mese, dovendo poi andare alla ricerca di nuove sfide.

Al momento sul futuro di Rinaldi aleggia un grosso punto interrogativo anche se le opzioni non mancano. Dal paddock della Moto2 è infatti arrivata una chiamata inoltre il suo nome è finito nella lista di Lorenzo Mauri per sostituire Bassani, vicino all’accordo con Kawasaki. Tra le varie opzioni potrebbe esserci anche quella di Puccetti: nel caso in cui Manuel decidesse di andare con Ducati, il romagnolo sarebbe il profilo preferito da parte del patron emiliano. Occhio però che Manuel sta seriamente considerando anche BMW con la possibilità di utilizzare Guintoli come tester per la Casa di Monaco. 

Sta di fatto che questo è il quadro generale della situazione. Tra le varie vie percorribili,  non abbiamo ancora citato quella che è la prima vera scelta di Michael, ovvero Honda. L’obiettivo di Michael è infatti quello di andare in un team ufficiale e proprio per questo motivo aspetterà fino all’ultimo l’evoluzione delle vicende legate al paddock della MotoGP. Qualora uno tra Marquez e Mir dovessero decidere di abbandonare la nave HRC, a quel punto Lecuona verrebbe girato nell’altro paddock e di conseguenza ci sarebbe una sella libera nel box Honda in Superbike al fianco di Vierge.

Attualmente, nel Mondiale delle derivate di serie, la CBR sta faticando non poco, ma per il 2024 è prevista una nuova evoluzione della giapponese. Dal lato economico Rinaldi avrebbe poi sul piatto garanzie che difficilmente altre squadre potrebbero pareggiare. Ecco perché Michael aspetterà fino all’ultimo quanto accadrà nell’alto paddock. La Honda è al momento la sua priorità.       

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