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MotoGP, Vinales: "Se gli infortuni avranno un peso? siamo già tutti incidentati!"

Le aprilia fanno i conti con l'asfalto di Misano. Maverick e Aleix 4° e 6° in qualifica, chiudono la Sprint 6° e 8°. Aleix: "le mie condizioni fisiche non saranno una scusante in gara. La gara di Pedrosa? è speciale, il miglior rivale della mia carriera, KTM è fortunata ad averlo"

MotoGP: Vinales:

Galvanizzate dal duplice successo a Barcellona, le Aprilia sono chiamate ora a fare i conti con l'asfalto di Misano, una aderenza tra le migliori del campionato, a detta di tutti i piloti. I due piloti spagnoli hanno messo quindi in cassaforte una buona qualifica, assicurandosi una partenza dalla seconda fila, 4° e 6°, di più era difficile ottenere sul circuito di casa degli italiani. Nella sprint, assaggio della gara più sostanziosa della domenica, Maverick ed Aleix hanno stretto i denti, ed al netto delle difficoltà (l'uno lamentava del chattering, l'altro dolorante a seguito di una caduta)  hanno chiuso rispettivamente 6° e 8°. Non abbastanza per tenere il passo, incontenibile, delle Ducati e delle KTM, ma il cambio di mescola sulla lunga distanza domani potrebbe mischiare le carte.

"Mi aspettavo di più - esordisce Maverick - ho avuto delle difficoltà con la moto, si muoveva molto. Abbiamo già individuato il problema che nel fine settimana non si era presentato, ci lavoreremo ma domani con la media la gara sarà molto diversa. Dobbiamo essere felici di aver conquistato dei punti"

Un problema all'anteriore?
"No, è stato strano, avevo molto chattering al posteriore. Un qualcosa che non ho mai avuto durante questo fine settimana, quindi dobbiamo restare calmi ed analizzare i dati. Credo che saremo pronti per la gara, la media è la mia mescola preferita su questo tracciato".

Le partenze, così fondamentali nell'attuale MotoGP, sono spesso ancora un problema per le Aprilia, ma non lo è stata oggi.
"Non abbiamo ancora alcuna nuova frizione, abbiamo migliorato l'elettronica e questo ha aiutato. Non so se porteranno qualcosa di nuovo ai test di lunedì, personalmente lo spero".

Altro ostacolo sarà forse l'aderenza del tracciato, da molti piloti considerata una delle migliori del campionato.
"L'asfalto qui ha reso tutti più veloci, e questo ovviamente ha reso i sorpassi ancora più difficili. Con l'Aprilia abbiamo qualche difficoltà quando c'è tanta aderenza, stiamo ancora cercando di capirne il motivo. In definitiva però è difficile trarre conclusioni da questa gara, oggi ci sono state delle difficoltà ma domani saremo competitivi".

Molti piloti sono ancora infortunati da Barcellona, che tipo di gara ti aspetti domani?
"Con questo grip in pista? Spingeranno tutti al limite, non ci sarà nulla di cui preoccuparsi, né del consumo delle gomme né di altro. E' una gara diversa dalle altre, e penso che con la media la moto ne guadagnerà in stabilità. Quanto ai miei avversari, Misano non è un circuito poi così fisico dopotutto, anche se è vero che chi ha degli infortuni potrebbe risentirne di più, ma in fondo tutti abbiamo qualcosa!" - scherza il pilota.

Aleix: "Pedrosa? Il miglior rivale della mia carriera, KTM è fortunata ad averlo"

"L'incidente di ieri si è fatto sentire, non è stata la migliore delle nottate - ci confessa Aleix - questa mattina ero davvero lento, penso di aver chiuso la FP3 in fondo alla classifica. In qualifica ho cercato di rimanere concentrato e sono riuscito a guadagnarmi una partenza dalla seconda fila, il che è un buon risultato su un circuito che non è tra i miei migliori. Nella sprint invece ho chiuso ottavo, potrebbe sembrare un risultato di merda ma il passo che ho avuto mi pone vicino al terzo posto di Pecco. Tutto considerato, al netto dei problemi sono soddisfatto".

"Le mie condizioni fisiche non saranno una scusa domani - ci tiene a precisare lo spagnolo - darò comunque il massimo che potrò fare per quello che mi permetterà la mia Aprilia su un circuito italiano - scherza Aleix -con la media al posteriore il carico sull'anteriore dovrebbe essere minore, il che sarà una buona cosa per me. In un circuito come questo, con curve lente e molti stop&go, non sarà facile per le Aprilia, sopratutto con questa aderenza e queste Ducati e KTM così veloci. Nonostante sia uno dei circuiti migliori di Maverick, non sarà facile fare meglio di così".

Non è la prima volta che le Aprilia si trovano in difficoltà su circuiti con tanta aderenza, come te lo spieghi?
"Non c'è una risposta semplice. Una potrebbe essere dovuta al peso della moto sulla gomma posteriore. Un'altra è che il nostro motore non ha la coppia delle Ducati e delle KTM, quindi quando l'elettronica interviene sui circuiti con minore aderenza andiamo forte, ma quando i nostri avversari possono scaricare tutta la potenza a terra le cose cambiano. Oggi per noi era impossibile tenere il passo delle KTM di Binder e di Pedrosa, specie in accelerazione. Dall'esterno può sembrare che siamo lontani, ma la realtà è che in MotoGP non è facile vincere ogni fine settimana".

Il circuito di Misano ha anche assistito ad una prestazione incredibile di Dani Pedrosa. Il pilota e collaudatore della KTM ha insidiato la Ducati di Bagnaia, terminando la gara ad un passo dal podio.
"Non avevo dubbi , è il miglior pilota della KTM. Lui è speciale, è stato il miglior pilota contro cui ho corso nella mia carriera, ha una tecnica incredibile ed è un peccato che non abbia vinto dei titoli in MotoGP. Da un lato non ha il passo e la velocità ottimale perché non corre da tanto, ma sicuramente avrà corso con meno tensione addosso. La KTM è fortunata ad averlo".

Ieri sera la MotoGP ha perso Mike Trimby, fondatore dell'IRTA.
"Era uno dei personaggi più importanti del paddock. Chiunque abbia speso così tanti anni in questo ambiente ama questo sport. Noi e le generazioni a venire gli dobbiamo molto".

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