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MotoGP, Marquez: "la Honda di Bradl? non mi sembra la moto per lottare per il titolo"

"Ha girato anche bene, come collaudatore, ma sembra avere i nostri stessi problemi. Non abbiamo confrontato i dati perché non serve, dobbiamo rimanere concentrati. Io ho seguito Alex per staccare gli inseguitori"

MotoGP: Marquez:

Oggi del futuro e di probabili o possibili cambi di casacca Marc Marquez non ha parlato. Ha commentato solo il 10° posto nella Sprint Race alle spalle del fratello Alex. Voce ferma e calma, pochi sorrisi, l’otto volte iridato ha spiegato ciò che era comprensibile dall’esterno, aggiungendo qualche particolare interessante.

"Oggi siamo partiti dalla migliore posizione che potessimo sperare, la terza fila - ha detto Marc, poi ha aggiunto - sono partiti tutti bene e noi non abbiamo guadagnato molte posizioni. In gara eravamo dove dovevamo essere. Sapevo di poter stare tra l'ottavo e il dodicesimo posto. E lo avevo detto alla squadra, perché avevo un passo discreto, ma niente di più. Ho fatto una gara buona e solida, ma mi sono stancato perché ho lottato molto con la moto. E per questo penso che non sarà possibile tenere questo ritmo nella gara lunga".

Marquez ha resistito per un po’ al fratello, alla guida della Ducati del team Gresini, quindi è andato largo in una curva (e Alex ha detto di essere rimasto sorpreso N.d.R.), e da lì si è limitato a tenere la decima posizione.

“Sì, ho visto che Alex era un po’ più veloce quindi ho pensato che la cosa migliore fosse attaccarmi a lui e farmi tirare per creare un po’ di gap con gli altri inseguitori. E questo è quello che ho fatto”.

Il problema è che per girare in quei tempi Marc deve attaccarsi ai freni e rischiare più in staccata, che ovviamente è un modo di guidare dispendioso in termini di energie.

“Penso che la gara lunga sarà uguale o un po' peggiore della Sprint, in termini di risultati perché mi sono stancato. Fisicamente ora sto molto bene, quasi meglio che mai, ma per guadagnare quel mezzo secondo in più, sono costretto a girare quasi come in una sessione di qualifica. Nella Sprint va bene, ma nel lungo periodo è praticamente impossibile. Umanamente impossibile, quindi cercheremo di prenderla con più calma e di finire la gara in modo più rilassato”.

Non sembra che Marc sia fiducioso di poter migliorare l’attuale assetto della sua RC213-V.

“Devo provare la gomma media in mattinata, nel warm up, perché sembra che possa essere una buona opzione. È vero che qui il degrado delle gomme non è molto elevato, ma proverò la gomma media per vedere come va con la nostra moto”.

Con la nuova, una prefigurazione della 2024, ha corso Stefan Bradl, 22esimo nella Sprint a 12 secondi dall’iridato.

“Guarderò i suoi dati, ma al momento sono concentrato sulle mie cose e non penso troppo alla moto nuova, non abbiamo nemmeno confrontato i dati con lui perché essendo una moto diversa non sarebbero comunque sovrapponibili, non ci facciamo distrarre. Da quanto ho visto, però, la tendenza è un po' la stessa. Vediamo che anche il livello di ritmo non è molto buono. Ha fatto un giro molto buono per un collaudatore e ha fatto molto bene in Q1, ma un po' nel modo in cui non penso si debba guidare questa moto… sempre cercando una ruota, una scia. Non mi sembra il mezzo con cui lottare per il Campionato del Mondo in futuro".

Photo ©Giorgio Neyroz

 

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