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MotoGP, Morbidelli: "mi dispiace di non far godere gli amici stando davanti"

"Nel primo time attack, ho accusato un problema tecnico, per cui effettivamente ho avuto un tentativo soltanto a disposizione. Alla fine non sono entrato nei dieci. Le nostre debolezze sono le solite, soprattutto l’accelerazione"

MotoGP: Morbidelli:

Franco Morbidelli ha chiuso la prima giornata di azione sul tracciato di Misano con parecchio rammarico, in quanto tra un intoppo e l'altro non ha avuto occasione di tirare fuori le unghie quanto avrebbe voluto e si è dovuto accontentare di una 14esima posizione che non gli consentirà di battagliare per la partenza al palo sabato

"Non posso essere troppo soddisfatto della prestazione di questo pomeriggio" - ha confessato. "La prima gomma soft che abbiamo provato era nettamente fuori performance. Di conseguenza il primo run dell’FP2 è stato inutile. A quel punto sono passato ad una media usatissima, che ci è servita solo per raccogliere un po’ di dati. Poi purtroppo nel primo time attack, ho accusato un problema tecnico, per cui ho effettivamente ho avuto un tentativo soltanto a disposizione. Alla fine il mio 1'31”7 non si è rivelato abbastanza per entrare nei dieci e quindi è stata una giornata un po’ così. Il  bello è che siamo al GP di casa".

A quest'ultimo proposito l'italo-brasiliano non ha nascosto l'euforia. “E’ bello vedere quelli che conosco per la pista e nel box. In generale sono tonico e in forma è questo è positivo. Essere davanti al proprio pubblico è bellissimo. Mi spiace solo di non poter far godere tutti i miei amici stando davanti".

Costretto a cambiare moto e a spostare le coperture, il romano ha perso tempo e neppure ha potuto inquadrare bene il livello della sua M1 su questa pista. "Ho provato a fare il time attack dietro a Quartararo, ma ha rallentato, quindi non ho potuto capire come andiamo. Sono sempre stato abbastanza in solitaria, comunque le nostre debolezze dovrebbero essere le solite, soprattutto l’accelerazione",  ha evidenziato.

Convinto di avere la performance per entrare nei dieci il 28enne si è trovato a dover fronteggiare colleghi che hanno potuto provare più gomme e avere più chance di "attaccare il tempo".

"In mattinata sono stato vicino ai migliori, poi alcuni nel pomeriggio hanno potuto tentare tre giri veloci, mentre io solo uno" - ha ribadito, spiegando poi che a differenza di Fabio non ha nemmeno testato la nuova aerodinamica portata dalla Yamaha, tra 'altro non particolarmente apprezzata dal compagno.

Per un concludere un pensiero sul suo futuro. "Non ci sono novità - ha asserito secco - Passerò alla SBK? Tutte chiacchiare".

 

 

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