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Moto3, Vasco Rossi ricorda su Instagram il titolo iridato di Locatelli nel suo team

"Amo le moto da sempre, da quando non potevo comprarmela, da quando poi l'ho potuta comprare con il presalario dell'università, un'Honda 500 a vent'anni. Ma quello che mi piace davvero sono le corse, le corse delle moto, molto più divertenti ed entusiasmanti della Formula 1"

Moto3: Vasco Rossi ricorda su Instagram il titolo iridato di Locatelli nel suo team

Ieri Vasco Rossi, la più nota rockstar italiana, ha ricordato il titolo iridato vinto con Roberto Locatelli nel 2000. Non è stato, Vasco, l'unico personaggio a sponsorizzare un team. Ci sono anche stati Francesco Totti e Paris Hilton, ma solo lui ha vinrto un titolo!

Forse non tutti sanno che ho avuto la mia scuderia di moto nata nel 1998 ...e nel 2000 Vasco Rossi Racing è diventato campione del mondo con Roberto Locatelli che salì sul primo gradino del podio!
Se vi interessa questa storia vi suggerisco un bell’articolo di Dario Ballardini su “In moto”:

Qualcuno potrebbe pensare che per il proprietario di un team l'apice del successo sia la conquista del titolo mondiale. Invece c'è di più.
La squadra di Fiorenzo Caponera ne ha vinti due in 125, nel 2000 con Roberto Locatelli e nel
2002 con Arnaud Vincent, ma il vero colpaccio è stato coinvolgere Vasco Rossi. L'Imperatore, la più amata delle rockstar italiane, quello che il 1° luglio 2017 a Modena avrebbe stabilito un record mondiale per il maggior numero di spettatori paganti a un concerto: 225.173. Dodici milioni di euro di incasso dai biglietti e 36 milioni tra diritti TV, merchandising e pubblicità, secondo una stima de IlSole240re. Caponera riuscì nell'impossibile e per tre anni, dal 1998 al 2000, la sua squadra si chiamò Team Vasco Rossi. Qualcuno accenna un sorriso furbetto, ma il Blasco aveva spento le illazioni già a suo tempo: "Certo che pago io!" aveva dichiarato a Repubblica. E aveva aggiunto:

"È una cosa seria, almeno per quanto sono serio io. Amo le moto da sempre, da quando non potevo comprarmela, da quando poi l'ho potuta comprare con il presalario dell'università, un'Honda 500 a vent'anni. Ma quello che mi piace davvero sono le corse, le corse delle moto, molto più divertenti ed entusiasmanti della Formula 1, per me".

Tutto facile, dopo. Ma il colpo di genio fu convincere la rockstar a fare una cosa che nemmeno lui aveva pensato.

"Mi diverto solo se c'è l'imprevedibile, e la mia vita deve essere imprevedibile. Ora ho anche una scuderia, chi l'aveva previsto? E un gioco, certo, ma per me tutto è importante, soprattutto quando gioco".

 

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