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SBK, Guim Roda: “Kawasaki non utilizzerà i 250 giri perché il motore non lo consente”

L'INTERVISTA - “Al momento il nostro motore non è pronto per sfruttare i 500 giri in più ottenuti da Barcellona a Imola. Non so se colmeremo il gap dalla Ducati. Qualora Rea dovesse stufarsi e lasciare potrei capirlo”

SBK: Guim Roda: “Kawasaki non utilizzerà i 250 giri perché il motore non lo consente”

Kawasaki arriva a Imola con 250 giri in più su cui poter fare affidamento. La Casa di Akashi non sta certamente attraversando un momento semplice nelle derivate e sulla questione Guim Roda non si nasconde.

Di questo e molto altro ne abbiamo parlato con lui alla vigilia del round del Santerno, dove Johnny Rea fu l’ultimo a vincere quando si corse nel 2019.

“Le statistiche di Imola non sono male per la Kawasaki, ma il passato è passato e ora conta solo il presente – ha commentato Guim – sarà un fine settimana certamente impegnativo, dato che in questa stagione non siamo ancora riusciti a vincere, Bautista ha vinto quasi tutte le gare e la Yamaha vorrà fare certamente bene. Il 2019 appartiene al passato, noi dobbiamo solo focalizzarci sul 2023”.

Guim, qua avrete 250 giri in più. Cosa cambia?
“Non cambia nulla per un motivo molto semplice: al momento il nostro motore non è pronto per sfruttare i 500 giri ottenuti da Barcellona a Imola. Pertanto la Kawasaki non utilizzerà i 250 giri perché il nostro motore non ce lo consente”

Quando pensi sarà possibile?
“Quando avremo una nuova specifica. Al momento noi abbiamo fatto la richiesta, secondo quelle che sono le concessioni, per aver ulteriori giri non appena la nuova specifica sarà pronto. Adesso però quell’evoluzione non è ancora disponibile”.

Non pensi che Rea si stia stufando di tutto ciò, visto che sembra essere senza armi?
“Certo e posso ben capirlo, dato che Johnny vuole vincere. Noi stiamo cercando di dargli il massimo di cui disponiamo e nel caso in cui non dovessimo riuscire a soddisfare le attese, non sarei meravigliato se lui decidesse di lasciare. Alla fine lui è un campione”.

 Pensi che sarà possibile arrivare a colmare il gap da Bautista?
“Al momento non è possibile colmare il gap da Bautista, perché il pacchetto moto+pilota è perfetto, inoltre Alvaro ci prende tre decimi sul rettilineo e non consuma le gomme. Con l’attuale regolamento Bautista fa uno sport a parte. Sono però dell’idea che con un bilanciamento delle prestazioni, che si avvicina a quella che è la moto di serie, sarebbe possibile ridurre la distanza da lui. Noi sappiamo che la Kawasaki ha il potenziale per essere forte e sappiamo come renderla ulteriormente competitiva, il fatto è che diventa  difficile bilanciare il Campionato con gli attuali regolamenti di cui abbiamo bisogno”.

Qualcuno dice che Kawasaki lascerà a fine 2024.
“Il programma di Kawasaki è quello di continuare in relazione all’evoluzione del mercato. Di sicuro non c’è nulla che dura per sempre. Ogni anni vengono fatte delle valutazioni da parte della Casa e nel momento in cui non avrà più un senso continuare Kawasaki valuterà altro. Al momento però l’obiettivo è quello di proseguire con lo sguardo rivolto al futuro”.

Intanto i team satellite iniziano a nutrire dubbi se proseguire con voi la prossima stagione.
“Sono ben consapevole della situazione. Abbiamo un accordo per aiutare le nostre squadre di riferimento e lo faremo ancora di più. Abbiamo sempre lavorato seguendo una determinata direzione come stiamo facendo ora. Nei test di Aragon abbiamo lavorato già in ottica 2024 e le nostre squadre già lo sanno che ci saranno novità”.

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