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Che cuore questo Enea Bastianini. Una gara tutta in rimonta quella del pilota romagnolo, che partiva dalla 18^ posizione ed è arrivato ottavo al termine della gara sprint. Nella sua prestazione c’è tanta grinta e coraggio considerando soprattutto quelle che sono le sue condizioni di salute non al top.
Il bicchiere per il pilota Ducati è da considerarsi certamente pieno in un sabato che era iniziato in salita.
“È stata una gara molto difficile – ha esordito - stamani non riuscivo a guidare, infatti abbiamo cambiato molto sulla moto e il lavoro svolto ha funzionato, dato che in gara ho fatto dieci sorpassi, trovando buon ritmo. Forse potevo stare nei primi cinque quest’oggi, perché nella sprint giravo sull’1’33”0. Rispetto al mattino c’è stato quindi un gran bel passo”.
Enea ha dovuto però stringere i denti.
“Fisicamente sono stanco, mi faceva male la spalla, anche se adesso sto meglio. Che dire: è dura tornare a fare una tripla come questa dopo l’incidente di Portimao”.
Non manca poi una battuta in merito all’incidente con Marquez.
“Guardavamo tutti e due indietro e mi ha centrato. Ci siamo comunque chiariti: Marc dopo la qualifica è venuto da me e mi ha chiesto scusa. È stato molto corretto anche se inizialmente è normale che ti domandi: “che cazzo è successo?”
Sta di fatto che quell’episodio ha condizionato la sua qualifica.
“Forse sarei stato in grado di fare un buon giro, ma non abbastanza per andare in Q2. Con la gomma nuova qua fatico troppo mentre con quella usata le sensazioni sono migliori”.
La conclusione è sulla retrocessione di Marini a seguito di quanto avvenuto alla curva 17 proprio con Enea.
“Gli rispondo io, risparmiandogli di andare dagli steward (sorride). Io l’ho sorpassato, quando ero dentro lui ha voluto resistere andando sul verde. Se non sapeva chi fosse il pilota dietro glielo racconto io (scherza)”.
