Tu sei qui

MotoGP, Vinales: "Ho spedito la moto di Salom a sua madre, doveva tornare a casa"

Maverick svela un retroscena: "Le è arrivata oggi, è stata felice. Non l'ho fatto per i media, per farlo sapere agli altri, volevo solo che tornasse a casa. Sono felice per come è andata oggi, il potenziale dell'Aprilia è enorme"

MotoGP: Vinales:

Maverick Vinales è finalmente tornato oggi sui livelli che tutti si aspettavano potesse tenere durante questa stagione in sella all'Aprilia, ovvero in lizza per la top five. Assen è la pista che gli ha regalato il primo podio con l'Aprilia nel 2022 ed un tracciato che in generale gli è sempre piaciuto moltissimo. Oggi lo spagnolo ha chiuso la prima giornata di libere con un ottimo 5° tempo e soprattutto con la consapevolezza di aver ritrovato la strada giusta in sella alla RS-GP. 

Ma il risultato di oggi in pista non è la cosa più importante e bella per Vinales. Oggi è infatti stata consegnata a Maria, la madre di Luis Salom, una 125 che proprio suo figlio Luis guidò in pista conquistando tra l'altro anche il primo podio della sua carriera. La moto in questione faceva parte della collezione privata di Vinales, che ha deciso di fare dono ai familiari di Salom di questo pezzo di storia piuttosto che tenerla nel proprio garage. 

"Non ho detto ancora nulla al riguardo - ha spiegato Maverick - E’ stata una soddisfazione per me come persona. Era importante che la moto di Luis fosse a casa sua e non nella mia. Dalla sua famiglia insomma. Io credo che debba stare lì piuttosto che stare nel mio garage. E’ successo che stavo nel mio garage a riordinare le cose, perché è una cosa che faccio spesso e mi rilassa. L’ho vista ed ho pensato subito che dovesse tornare a casa sua. Per me fu un grande rivale ma anche un grande amico. Ho semplicemente pensato che la casa della sua moto fosse casa sua ed è stato un gesto che mi ha fatto sentire bene".

Avevi informato la famiglia?
"No, la madre Maria non si aspettava nulla. Le ho solo detto che le sarebbe arrivato un pacchetto e che speravo le sarebbe piaciuto. Sono stati contenti, l’hanno ricevuta oggi".

E' stato davvero un bel gesto. 
"Io cerco sempre di fare cose senza per forza mettermi in mostra sui media o altro. Si tratta di una cosa fatta per me, non per gli altri. Avevo comprato la 125 di Salom dal suo team, proprio qui ad Assen. La presi dall’assistente personale di Jack Miller che all’epoca era in quel team. Queste cose sono importanti. Io adesso ho un figlio e capisco quanto amore ci sia, capisco che sarei disposto a morire per lui. Poi capisco anche chi ha perso qualcuno nelle corse e per me era giusto che questa moto fosse a casa sua. Certo, era bella per il museo e cose così. Ma volevo che tornasse a casa. E’ stato bello fare questo gesto".

Parliamo di oggi, finalmente sei tornato nelle zone alte della classifica. 
"Per me la cosa più importante non è tanto il risultato, che è in ogni caso positivo, quanto piuttosto per le informazioni che abbiamo raccolto oggi dopo alcune gare complicate. Abbiamo mantenuto la calma, siamo rimasti concentrati per capire cosa stesse succedendo alla moto ed è stato positivo. Abbiamo ottime informazioni su cui lavorare, dipende tutto da questo, dal fatto di avere buoni dati su cui lavorare".

Che tipo di informazioni avete raccolto?
"Nelle ultime gare abbiamo raccolto tantissime informazioni e ci sono utilissime. Adesso abbiamo una linea di parametro: se con la moto andiamo oltre questa linea, sappiamo perché la moto non funziona e quindi abbiamo un riferimento molto utile. Per me è fantastico, perché ci permette di fare più velocemente un assetto per la pista e rende più facile per i ragazzi del box capire cosa fare".

Avete fatto qualche esperimento quindi.
"Abbiamo trovato diverse cose solo per capire dove fossimo e questo dimostra che non siamo ancora al nostro massimo. Ma questo è un bene, aver fatto tanti esperimenti ed aver capito tante cose è fantastico".

Hai mai avuto dubbi tu in questa stagione che le cose potessero andare anche peggio?
"
Onestamente mi sento molto bene, penso di guidare bene la moto. Sono in forma, la stagione è iniziata bene. Ho sempre sentito un enorme potenziale con l’Aprilia, ma per qualche ragione queste due gare non sono andate bene, ma adesso sento che possiamo fare un passo in avanti. Dopo il Sachsenring ero arrabbiato, ma non con la squadra. Lo ero in generale perché sapevo che sarebbe stata una pista buona per noi. Nelle prime libere ero anche davanti, ma poi le cose sono andate diversamente. Ma quello che è successo è che abbiamo potuto capire moltissime cose della moto e per me è fantastico".

L'obiettivo di domani?
"
La pista andrà migliorando, ci sarà sempre più grip. Spero di qualificarmi davanti, so di avere un ottimo ritmo ma devo fare un gran giro, mi serve quello, il classico giro folle e perfetto".

Articoli che potrebbero interessarti