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MotoGP, Quartararo: “La M1 è sempre più lenta, stiamo perdendo i punti di forza”

“La moto è nervosa qui a Jerez ma non è più veloce, anzi. È impossibile pensare di ripetere una gara come quella della passata stagione ed è frustrante, perché questo è il mio quinto anno in MotoGP e non ho mai visto un grosso miglioramento”

MotoGP: Quartararo: “La M1 è sempre più lenta, stiamo perdendo i punti di forza”

Erano tante le aspettative riposte dal team Monster Energy Yamaha sul GP di Spagna, dopo il terzo posto conquistato ad Austin da Fabio Quartararo. Ma le belle speranze della squdra di Iwata sembrano essersi sciolte come neve al sole, in questo caldo venerdì sul tracciato intitolato ad Angel Nieto. A preoccupare El Diablo, infatti, non è tanto il 16° posto con cui ha chiuso questa prima giornata, a quasi 8 decimi dal riferimento di Aleix Espargaró, quanto il passo indietro che sembra aver compiuto la M1 sulla pista andalusa, sia in termini di feeling che di performance.

“È difficile dire cosa sia andato storto. A cominciare dal feeling che avevamo oggi con la moto - ha spiegato il nizzardo - Ogni volta che entravo in curva non sapevo se sarei arrivato in fondo. Ero al limite in ogni giro, ma nell’ultimo passaggio mi sono detto ‘che vada come deve andare’ e ci ho provato. Stavo migliorando, ma ho perso l’anteriore in Curva 7 e sono andato largo. Il problema è che non sappiamo perché siamo così lenti. La moto è molto aggressiva e ci manca percorrenza, É difficile”. 

Pur essendo tra i pochi piloti a non aver cambiato e gomme nel corso delle FP1, El Diablo è convinto che la scelta non abbia abbia pesato sul bilancio complessivo della sua giornata: “Quasi tutti sono migliorati nel pomeriggio, quindi non ritengo sia qualcosa che ha influito sui problemi che abbiamo in questo momento. Non credo sia stata una scelta sbagliata” ha chiosato Quartararo, che ha ravvisato più di un problema sulla Yamaha #20. 

Più che la velocità massima della M1, infatti, è stata la mancanza di velocità in curva a stranire il pilota Yamaha, che lancia l’allarme dopo le prime due sessioni di prove: Di anno in anno stiamo perdendo quelli che erano i nostri punti di forza in passato. La velocità in curva e la percorrenza che avevamo quattro anni fa erano migliori, avevamo più stabilità, ed è questo che stiamo perdendo - ha sottolineato Fabio - La velocità massima non è così male qui, perché arrivi da alcune curve veloci, senza troppo impennamento, e questo aiuta. Ma non è soltanto questo il problema. Uno di questi è che non abbiamo una buona velocità in curva, la moto è molto nervosa e si muove tanto, anche se non andiamo particolarmente veloci”.

Un’attitudine che rende ancor più elevato lo sforzo fisico compiuto dal pilota: “Sì, ma non è questo il problema. Austin era il tracciato più difficile dal punto di vista fisico e in gara è andata abbastanza bene. Ovviamente stanca, ma non ha inciso sul risultato o sul mio passo. Dobbiamo capire come mai la moto è più fisica, ma non è più veloce - ha puntualizzato il campione del Mondo 2021 - Credo che fossimo messi un po’ meglio al mattino, ma questa sera dovremo cercare di capire perché stiamo faticando così tanto e dove perdiamo. Oggi pomeriggio analizzeremo i dati e speriamo di riuscire a trovare una soluzione. Potrei anche provare a fare delle modifiche alla mia guida, per provare a vedere se va meglio”. 

Un momento complicato per il 24enne che non nasconde le difficoltà nel mantenere la calma: “Sì, è difficile perché è il mio quinto anno in MotoGP e non ho mai visto un grosso miglioramento. In particolar modo su questa pista, dove facciamo un sacco di giri ogni anno e diventiamo sempre più lenti. È da qui che deriva la frustrazione. Dobbiamo capire perché succede” ha concluso il pilota Yamaha, che vede svanire le sue speranze di salire sul podio.

È brutto da dire, ma non credo che possiamo fare una gara come quella del 2022. Se il time attack non fosse il massimo ma avessi un buon passo, potresti ancora gestire la situazione. Il fatto è che il nostro passo non è buono - ha messo - Con gomme nuove, ero più lento di molti altri piloti. Al momento, per noi è impossibile riuscire a fare una gara come quella dello scorso anno”.

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