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MotoGP, Quartararo: "Dito fratturato, ma domani il mistero sarà capire dove sorpassare"

VIDEO - “Il problema è frenare e attivare il dispositivo holeshot, perché bisogna usarlo in molti punti, Il dito per ora non è stato un problema. Partendo così indietro non c’è strategia che tenga. Spero che Franco vada forte per avere i suoi feedback"

MotoGP: Quartararo:

Il primo match point della stagione vede i diretti interessati costretti a ricostruire una gara che per loro non parte con il favore della fortuna. Poco dopo la seconda caduta di Bagnaia di giornata, Quartararo ha perso l’anteriore in curva 8, rimanendo in piedi ma abortendo quello che probabilmente sarebbe stato il suo giro veloce e che gli avrebbe permesso di partire un po’ più avanti della 12° posizione.

A Sepang una delle poche armi di Fabio sarebbe stata quella di partire davanti a Pecco, ma nonostante la caduta dell’avversario il francese non è riuscito a centrare questo obiettivo, e domani sarà costretto a partire nel mucchio. L'ultima cosa che gli serve.

Se a questo inconveniente, ci aggiungiamo la frattura al medio della mano sinistra, ecco che per El Diablo l’impresa si fa titanica, proprio quando la sua concretezza sembra venire meno e lui e la sua moto sembrano aver dato tutto, come due amanti con una relazione agli sgoccioli, Quartararo è chiamato a dare il tutto per tutto. Tenere aperto o lasciar chiudere questo mondiale. Domani il destino del pilota Yamaha sarà solo nelle sue mani e i pronostici non gli sono favorevoli.

Come hai fatto a romperti il dito, sei caduto sulla destra.
"Ho una piccola frattura alla falange del dito medio della mano sinistra. Non ho idea di come sia successo perché sono caduto sulla mano destra. Quando sono caduto, credo di aver appoggiato la mano e di essermi storto un dito. Mi dà un po' di fastidio, ma va bene",

Quanto sarà dura domani?
“Come sempre”.

Anche di più partendo da dietro?
“Sì, ma ho un buon passo, non mi sento affatto male. Dopo la caduta sono dovuto partire con una moto diversa perché avevamo una moto per il bagnato e una per l’asciutto, a cui abbiamo cambiato solo le molle e siamo entrati. Con la moto diversa il passo non era male ma partendo così da lontano è difficile”.

In qualifica quanto ha inciso il problema al dito?
“Onestamente in qualifica non è stato un problema. Forse non sono stato concentrato al massimo, ma nella prima uscita è successo qualcosa che non ho capito, mentre nella seconda non abbiamo calcolato di fare due giri, è andato meglio non per il feeling ma solo per il giro veloce, fino al momento in curva due quando sono caduto”.

Quando sei caduto si vedeva che la moto scuoteva, piccoli pompaggi?
“Sì parecchi pompaggi in quella curva, ma accade di più in qualifica ma se acceleri normalmente dovrebbe essere meglio, ma appena ho toccato il gas ho perso l’anteriore”.

Qual’è la tua strategia per domani?
“Penso che partendo dalla 12° posizione non c’è strategia. Dovrò andare il più veloce possibile e vedere come andrà. Non penso ci sia una tattica specifica. Per prima cosa dovremo scegliere quale gomma usare perchè non c’è stato tempo di provare sia le medie che la morbida, quindi domani dovremo fare qualche giro con la soft e vedere come va”.

Ci sono dei punti in cui pensi di poter sorpassare?
“Al momento no, sarà il mistero di domani”.

Pecco è caduto per la seconda volta oggi. Pensi che stia sentendo la pressione quanto te?
“Onestamente io non sento molto la pressione, ma è molto strano il modo in cui stanno avvenendo queste gare. Non so se stiamo lavorando nel modo giusto o meno ma sicuramente stiamo sbagliando alcune cose e forse avremmo dovuto fare qualcosa di diverso. Le ultime gare sono state molto strane”.

Cosa fatichi a fare con la mano?
“Frenare e attivare il dispositivo holeshot, perché bisogna usarlo in molti punti, ma è l'unica cosa che mi dà fastidio. Poiché non usiamo la frizione per scalare le marce, non dovrebbe essere un problema, abbiamo molte cose a cui pensare. Proveremo a tirare fuori qualcosa per la gara”.

É la prima volta che ti si vede fare una strategia con Morbidelli.
“Sì, è stato molto buona come cosa, specie per provare qualcosa di diverso in FP4. Oggi era veloce, soprattutto in qualifica, analizzeremo bene in curva 8, dove c’è stato l’errore, qual’è la differenza che fa con noi”.

Nelle ultime due gare lavorare come un team ha migliorato la situazione?
“Penso che se continuerà i passi avanti che sta facendo Franco saranno molto utili per l’anno prossimo, speriamo di ottenere i suoi preziosi feedback. L’anno scorso abbiamo avuto quelli di Maverick, ci ha aiutato molto a migliorarci ed alzare l’asticella”.

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