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Mr Vmoto (e anche Super Soco) Graziano Milone, cavaliere elettrico con 'manetta'

Abbiamo provato al Mugello la linea elettrica di Vmoto e Super Soco, ma prima ci siamo fatti una bella pistata con il signor Graziano accompagnati da piloti del calibro di Lorenzo, Bayliss, Lucchinelli, Pirro e Marchetti

Moto - News: Mr Vmoto (e anche Super Soco) Graziano Milone, cavaliere elettrico con 'manetta'

Due giorni al Mugello con Graziano Milone che, per chi non lo sapesse è il Presidente, Strategy & Business Development della Vmoto Soco International. La società cinese di veicoli elettrici che ci ha incuriosito per due motivi: il primo per la presenza come testimonial di Jorge Lorenzo, il secondo (conseguenza del primo) è che il Presidente di una società che ha venduto 60.000 mila unità nel 2022 con i marchi Vmoto e Super Soco ed ha una previsione di vendere 120.000 pezzi entro il 2024 si è presentato con casco e tuta.

Questo perché nella prima giornata, invece di parlare di elettrico, ci siamo ritrovati tutti a smanettare su uno dei circuiti più belli del mondo proprio insieme al signor Graziano, che ha fatto trenino, oltreché con Lorenzo, con Lucchinelli, Pirro, Marchetti e - udite udite - Troy Bayliss.

“Graziano va forte, molto forte”, ci ha detto Troy alla fine di un turno. Lo abbiamo constatato di persona, anche se il sottoscritto non è un metro di paragone, in pista ma soprattutto parlando con Milone, appassionato di moto e di guida veloce come pochi.

Milone ci ha detto che nel 2021 i ricavi sono stati in crescita del 41% sul 2020, pari a 8 milioni di dollari con 120 milioni di dollari di fatturato totale.
 

Graziano Milone, dopo un turno al Mugello, era ancora bello reattivo! Una intervista divertente ed interessante

Ha anche aggiunto che Vmoto e Super Soco devono essere viste - per fare un paragone azzardato ma calzante - come Mercedes e Smart. Quindi marchio premium il primo, con il secondo votato completamente alla mobilità urbana. Tanto che il nuovo modello di riferimento, la Stash, non è nemmeno venduto in Cina perché appunto considerato per un target di vendita elevato.

Vabbè, fin qui è stato il divertimento. Il secondo giorno, invece, ci siamo ritrovati tutti sul piazzale(one) sovrastante il paddock per provare questi scooter elettrici. Ci sono anche, è il caso dello Stasch, delle similmoto, a ruote alte, ma in realtà quello che sembra un serbatoio è un portaoggetti.

Il sottoscritto nel piazzalone, casco e tuta sono rimasti in macchina, ma nell'onboard sulla Panigale V4S ho Graziano davanti

Questo perché il target di Vmoto e Super Soco non è, appunto, il pubblico motociclista: “non produciamo moto, bensì Urban mobility”, conferma Milone.

Vmoto ha lo stabilimento produttivo a Nanjing, 30mila metri quadrati con una capacità produttiva di 300mila pezzi l’anno. La società è quotata alla borsa australiana ed ha una rete di distribuzione globale con 61 distributori nazionali e 2.000 rivenditori sparsi per 65 paesi.

La presa di contatto è stata breve: abbiamo guidato su un piazzale birillato che ci ha permesso di valutare l’agilità dei prodotti. Lo Stash, presentato ad Eicma 2021 ma ancora nello stadio prototipale, l’F01, scooter dedicato al delivery ed allo sharing e due ‘motine’ (vi abbiamo spiegato sopra), la Tc Wanderer e la Ts Street Hunter che sono in gamma 2022.

In arrivo un video e le prime impressioni di guida. Le prove dell'elettrico dovrebbero essere organizzate tutte così!

 

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