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SBK, Rea per la fuga, Toprak per il riscatto: appuntamento al buio a Most

La Superbike sbarca in Repubblica Ceca su una pista inedita, dove nessuno ha girato, ad eccezione di Redding e Rinaldi con le Ducati stradali

SBK: Rea per la fuga, Toprak per il riscatto: appuntamento al buio a Most

Most, ovvero il 50° circuito che entra a far parte della Superbike. Una sfida inedita quella che si disputerà nel weekend in Repubblica Ceca, dove fino a tre anni fa le derivate correvano sul tracciato di Brno, mentre adesso è tempo di cambiare.

A seguito di un accordo con Governo, Autorità locali e Dorna, la Superbike correrà a Most per i prossimi cinque anni e questa sarà la prima edizione. Per l’occasione non manca l’attesa, ma soprattutto la curiosità, dal momento che nessuno dei piloti vi ha mai girato prima d’ora.

Giovedì i protagonisti avranno quindi modo di scoprire a piedi il tracciato, mentre venerdì conoscerlo in sella alle rispettive moto. Per alcuni di loro c’è stata però una sorta di prima presa di contatto, dal momento che Scott Redding e Michael Rinaldi hanno svolto una giornata di allenamento in sella alla Ducati V4S, ovvero la versione stradale. Partire avvantaggiati sarebbe come dire troppo, ma di sicuro i due hanno già un’idea di cosa li attende.

Sarà invece un appuntamento al buio per Johnny Rea e Toprak Razgatlioglu, ovvero i primi due della classifica iridata. Dopo la tripletta di Assen, il Cannibale della Kawasaki punta all’allungo diretto in Campionato, mentre il turco della Yamaha è chiamato a colmare il gap di 37 lunghezze che lo separano dalla vetta.

In seguito ci sarà poi da capire come si comporterà Andrea Locatelli, reduce dal primo podio del TT. Siamo convinti che il bergamasco voglia andare alla ricerca di nuove conferme, mentre Rinaldi è chiamato a rimediare a un mese di luglio dal retrogusto amaro. All’appello dovrà poi rispondere presente Garrett Gerloff, il quale ha ricevuto una tirata d’orecchio dopo lo strike di Gara 2 ad Assen.

L’americano avrà gran voglia di riscatto e questa è l’occasione per farlo, cercando di aiutare Toprak nella corsa al titolo iridato. Infine sarà poi interessante capire cosa saranno in grado di fare BMW e Honda con i piloti della Casa giapponese entrambi in scadenza di contratto.

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