Tu sei qui

MotoGP, Motociclisti: uomini di gomma senza paura, 494 cadute in 9 Gran Premi!

LE CLASSIFICHE DEI 'CASCATORI' Chiunque vada in moto sa che cadere è sempre una brutta esperienza, ma 494 cadute nelle tre classi dall'inizio dell'anno ci fanno capire che per i piloti si tratta semplicemente di un incidente di percorso

MotoGP: Motociclisti: uomini di gomma senza paura, 494 cadute in 9 Gran Premi!

Chiunque vada in moto sa che cadere è sempre una brutta esperienza, anche quando tutto va bene e ce la caviamo con qualche danno alla moto e sbucciatura. Vedendo però una qualsiasi giornata di prove del motomondiale sembra che le cadute facciano parte del gioco. Un po’, insomma, come nel salto con l’asta…senza un morbido materasso ad attenderci però.

I piloti della MotoGP, ma anche quelli della Moto2 e Moto3, sbagliano, rotolano, ruzzolano, strisciano e nella quasi totalità dei casi si rialzano per correre rapidamente ai box e continuare a girare. Nemmeno il tempo di considerare l’accaduto…e forse è questa la loro forza.

Ma come è andata questa prima parte della stagione dal punto di vista proprio delle cadute?

A guidare la classifica è Pol Espargarò, che ne ha accumulate ben 13 da quando ha lasciato la KTM per la Honda. E a conferma di quanto sia difficile fare amicizia con la RC213-V che, ricordiamolo, ha fatto smettere Jorge Lorenzo, nella TOP FIVE dei cascatori, dietro a Aleix Espargaro e Iker Leucona con 10, c’è subito Alex Marquez sempre con 10 ed il fratello otto volte iridato Marc con 9 botti. Alcuni a dir il vero impressionanti.

Il che porta la Honda a guidare la classifica con 39 cadute di vario genere, davanti alla Ducati, che però schiera due piloti in più, con 34.

Ben messi (si fa per dire…) sono anche i piloti KTM con 22 scivolate. Ma continuiamo a parlare di piloti. Non serve particolare attenzione per accorgersi che in sesta posizione fra i cascatori c’è Alex Rins con 8, molte in gara purtroppo e Jack Miller staccato di appena una lunghezza ed al pari con lui un altro ducatista, Johann Zarco.

Ma perché si cade così tanto?
Secondo Pol Espargarò è solo una formalità: “cado, rotolo e mi rialzo. Finché non mi faccio nulla va bene. Il problema sono le cadute in gara”.

Vero. Ma ogni caduta porta via con sé un po’ di confidenza, specie se il botto è innescato da un highside.
“Questo tipo di incidente ti toglie molta fiducia - riconosce Marc Marquez - perché se scivoli perché hai piegato troppo o frenato troppo tardi, va bene, ma se a tradirti è l’elettronica è un altro discorso”.

Per fortuna ci sono i periodi come questo, le pause estive, che servono a ricarire le batterie e curare le ferite. Fra meno di un mese li rivedremo tutti in sella: uomini di gomma senza paura.

 

Articoli che potrebbero interessarti