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MotoGP, P. Espargarò: "Marquez più veloce di me? Conosce la Honda da 9 anni"

"Sarà veloce subito, ne sono convinto e potrà anche dirci se questa moto è migliore della precedente. In Qatar i numeri non hanno rispecchiato la mia competitività. Portimao? Qui Oliveira è come Hayden a Laguna Seca"

MotoGP: P. Espargarò:

La tappa di Portimao non rappresenta semplicemente la terza tappa della stagione 2021 per Pol Espargarò. Da un certo punto di vista, si può quasi affermare che il vero 2021 dello spagnolo della Honda inizi sul tracciato portoghese, perché per la prima volta condividerà il box con Marc Marquez, finalmente al rientro. Espargarò si è detto più volte felice di avere al proprio fianco in HRC il campione spagnolo, ma è pur vero che una eventuale ottima performance di Marquez possa rappresentare una vera spina nel fianco per Pol. 

Dopo essere stato nove mesi fermo senza mai essere risalito su una MotoGP, il potenziale velocissimo di Marquez resta un punto interrogativo, ma stiamo parlando di un fenomeno assoluto ed in molti sono pronti a scommettere che proprio grazie a lui la stagione della Honda possa prendere una direzione diversa. Espargarò dovrà in ogni caso restare calmo, concentrato e consapevole del fatto che il proprio apprendistato in sella alla Honda è ben lungi dall’essere terminato. 

"Marc sarà veloce subito, non ho dubbi su questo - ha dichiarato Espargarò - ha provato proprio qui non molti giorni fa, di certo poi Marc è Marc ed è da più di nove anni su questa moto. Conosce i punti forti e deboli di questa moto e non so quanto ci metterà, ma sarà veloce. Tutti ci aspettiamo di trovarlo veloce qui e questo ci mostrerà il vero potenziale della nostra moto".

Cambia molto per te averlo qui?
"Per me non cambia moltissimo. E’ importante avere Marc qui, per la squadra, per la Honda. Sarà importante anche perché Marc si è fermato abbastanza presto nel 2020 e la moto è cambiata molto da quel momento. Servono conferme che la moto sia migliore ed io non sono in grado di dirlo, perché non ero qui la scorsa stagione. Marc ha partecipato allo sviluppo della moto tutti gli anni, è quello che la conosce meglio. Per me sarà importante perché mi indicherà dove potrò spingere di più. Siamo tutti emozionati per il fatto di averlo qui, sarà bello riaverlo". 

Sei soddisfatto delle tue prestazioni in Qatar oppure ti aspettavi altro?
"Non ho dormito molto dopo il Qatar. Ogni giorno mi sono svegliato non vedendo l’ora di correre qui. Il Qatar non è stato esaltante per noi, perché abbiamo avuto un buon ritmo gara sempre, nei test, nel weekend. Abbiamo lavorato bene, avevo il passo dei migliori ma sono partito sempre troppo dietro. La mia prestazione non è stata buona in termini di risultati assoluti, perché non volevo di certo finire in quel modo le mie due gare. Ma se guardiamo le mie prestazioni in modo più ampio, non sono state male. Mi fa piacere ripartire oggi, spero di lavorare bene per le qualifiche. Penso che tutto quello di cui abbiamo bisogno è un buon sabato, il resto verrà di conseguenza. La moto funziona bene, ci manca solo una buona qualifica". 

Pensi che Portimao possa anche aiutarti a capire meglio la Honda su una pista diversa da Losail?
"Si, assolutamente. Portimao sarà molto utile per me per capire meglio la Honda, perché in Qatar la situazione a volte è strana e la nostra moto non è stata mai fortissima a Losail nelle stagioni passate. Quando provi lì durante la giornata vivi una condizione, che poi cambia la sera e questo rende complesso il processo quando devi capire una nuova moto. L’anno scorso sono andato forte durante tutto il fine settimana qui, quindi spero di poter andare altrettanto bene. Taka andò forte, quindi la moto funziona, così come io so di andare forte qui. Vediamo cosa succederà". 

L'anno scorso Oliveira ha dominato, pensi che possa ripetersi o vedi la KTM in difficoltà?
"Al 100% Oliveira è il favorito per vincere qui. La velocità di Miguel qui mi ricorda quello che faceva Nicky Hayden a Laguna Seca. Lui magari soffriva su altre piste, poi quando si arrivava a Laguna Seca batteva tutti. Sento che questa pista sarà buona per lui, anche se al momento non è chiaro quanto sia veloce la KTM. Ma in realtà il Qatar è il Qatar, penso che Miguel sarà il riferimento, ho pochi dubbi su questo". 

 

 

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