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Moto2, Bastianini: "Il piano per il titolo? Semplice, partire davanti e lottare"

Anche Marini ancora in gioco: "ho corso a Portimao nell'Europeo ma non ricordo nulla". Arbolino tenta il colpaccio in Moto3: "non voglio pensare al campionato ma alla gara"

Moto2: Bastianini:

Sette piloti, due titoli ancora da assegnare e una pista sconosciuta per (quasi) tutti. Questo fine settimana a Portimao c’è ancora tanto in gioco e in Moto2 e Moto3 tutto è possibile. Nella classe intermedia è Enea Bastianini a partire con i favori del pronostico grazie ai 14 punti di vantaggio su Lowes.

Fino a ora questa è stata una stagione incredibile e fantastica - commenta la Bestia - Ho vinto 3 volte e ho fatto 7 podi, sono all’ultima gara dell’anno e in Moto2 e mi sento pronto. È la mia prima volta a Portimao e non sarà semplice, dovrò cercare di fare del mio meglio ma sono fiducioso. Sarà importante imparare da chi già conosce questa pista, poi partire nelle prime due file e lottare in gara. Il piano è questo”.

Il suo più diretto avversario, Sam Lowes, ha proprio il vantaggio di conoscere il tracciato portoghese, ma anche qualche guaio alla mano infortunata la scorsa settimana a Valencia.

Non è in condizioni perfette, ma va meglio, non voglio parlarne troppo - fa spallucce il britannico - Quando arrivi all’ultima gara in lotta per il titolo vuol dire che la stagione è andata bene, anche se ho avuto un po’ di sfortuna. Conoscere la pista, inoltre, mi darà un piccolo vantaggio”.

Anche Luca Marini, 3° in classifica a 18 punti da Bastianini, ha già corso in passato a Portimao e in Moto2, quando però il motore era ancora Honda.

È stata la mia prima gara nell’Europeo, le gomme erano diverse, come l’asfalto e il motore, e poi non mi ricordo nulla - scherza - Questo è un circuito incredibile e spero di divertirmi ed essere veloce, lavorerò ancora più duramente del solito”.

Per Luca, come per Enea questa sarà l’ultima gara in Moto2. Il prossimo anno si ritroveranno, da compagni di squadra, in MotoGP, sulla Ducati del team Avintia.

“In Moto3 non vedere fare il pilota come un lavoro, pensavo solo a divertirmi - ricorda Bastianini - mentre in Moto2 ho capito che avrei dovuto iniziare a impegnarmi. In MotoGP dovrò fare un altro passo in avanti”.

Anche Marini sa che lo attenderà una sfida difficile: “la MotoGP è un altro mondo, anche se la Moto2 è diventata più simile negli ultimi anni. Avrò un buon team e dovrò imparare da chi ha più esperienze rimanendo calmo. Penso che dopo tre mesi di pausa non sarà semplice salire per la prima volta su una MotoGP a Sepang”.

Nonostante le sirene dell’Aprilia, Marco Bezzecchi rimarrà invece in Moto2 quindi avrà un altra possibilità per puntare al titolo.

“Ho 23 punti da recuperare, non basterà vincere per me, dovrebbe succedere qualcosa agli altri piloti - ha spiegato il pilota della VR46 - Sinceramente non mi sarei aspettato di trovarmi in gioco all’ultima gara dopo la scorsa stagione, in cui avevo avuto tante difficoltà e non avevo ottenuto niente. Se mi guardo indietro, avrei preferito non fare certi errori quest’anno, ma non si può tornare indietro nel tempo”.

Errori e sfortune assortite ce ne sono state tante anche in Moto3, dove è Arenas ad arrivare in testa al Mondiale a Portimao. Lo spagnolo però non ha un grande vantaggio sugli avversari, con Ogura a 8 punti e Arbolino a 11.

Tony sembra il pilota più in forma e con meno pressione al momento, anche se la sua impresa non sarà facile ed è il primo a esserne consapevole.

“Il mio obiettivo è sempre lo stesso, cercare di vincere la gara - ha spiegato - Quest’anno ho avuto un po’ di sfortuna, ma a Valencia ho vinto e ora mi sento di essere nella perfetta posizione. Io e il team stiamo spingendo tutti nella stessa direzione e questo mi dà energia”.

Domenica farà i conti.

“Sono nella posizione di potere pensare al campionato, ma mi interessa soprattutto vincere e poi vedremo cosa sarà successo una volta in parco chiuso - ha continuato - In Moto3 è difficile fare previsioni, ci sono sempre piloti veloci diversi in ogni GP ma mi aspettavo che saremmo stati noi tre a giocarci il titolo”.

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