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Formula1 - Dominio Hamilton e disastro Ferrari al ritorno in pista

Dal Red Bull Ring il campione del mondo mette subito in chiaro le cose. Vettel chiude 4° ma è troppo lontano sia sul giro secco che sul passo gara. Male Leclerc

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Finalmente la Formula 1. Dopo mesi di gare virtuali, che per l’amor del cielo sono state divertenti nelle prime settimane del lockdown ma che dopo qualche mese avevano iniziato a stufare, oggi le dieci Scuderie del maggior campionato motoristico del mondo, sono tornate in pista. 

Teatro di questa “Prima” (con la P maiuscola) è stato il Red Bull Ring che nella mattinata ha visto un vero e proprio riscaldamento da parte dei piloti costretti a togliersi di dosso tutta la ruggine accumulata in questi quattro mesi. In realtà le operazioni di pulizia sono durate poco più di una mezz’ora tempo dopo il quale Mercedes e Racing Point (che porta in pista una vettura molto simile alla W10 dello scorso anno) hanno voluto cambiare ritmo a questo venerdì di prove libere. La Frecce Argento, o meglio Nere nella nuova livrea a sostegno del movimento Black Lives Matter, hanno monopolizzato le prime due posizioni di entrambe le sessioni di questa prima giornata in pista. 

A parte i migliori tempi, che al venerdì lasciano sempre il tempo che trovano, la W11 è sembrata davvero una spanna al di sopra di tutta la concorrenza anche per quanto riguarda il passo gara con Lewis Hamilton davvero in gran forma che ha staccato il compagno di squadra Valterri Bottas di circa 7 decimi nel computo dei vari giri a parità di mescola. Un distacco importante che deve far preoccupare il finlandese nel caso in cui anche il carico di benzina fosse equivalente a quello del campione del mondo. 

Dietro alle Mercedes in FP2 il vero “vincitore” di questa giornata di prove libere, Sergio Perez sulla Racing Point Mercedes. La vettura color rosa fa faville sia sul giro secco (ne è una lampante dimostrazione il terzo tempo in FP2) che sul passo gara, ottimo anche per il messicano. 

Quarta posizione per Sebastian Vettel, guizzo nelle FP2 per lui (comunque a più di 6 decimi da Hamilton) ma una Ferrari che non stupisce e, anzi, delude molto. Lo sappiamo, il progetto della SF1000 è stato ripensato dopo i disastrosi test di Barcellona e i primi aggiornamenti importanti arriveranno solo in Ungheria questo a meno di clamorose strategie “nascondino” per le Rosse sarà un weekend davvero complicato. Leclerc ha chiuso la giornata in una anonima 9° posizione, senza particolari emozioni e facendo tanto lavoro con le gomme medie. Charles lo scorso anno si era giocato la vittoria con Leclerc, perdendo dopo un fantastico duello con la Red Bull dell’olandese ma sembra che quest’anno la sfida non si ripresenterà, come ha confermato lo stesso Leclerc ieri in conferenza stampa. 

Bene, invece, la simulazione di passo gara della Red Bull, che con Max Verstappen sembra essere l’unica macchina capace di insediare (anche se da lontano, per ora) le Frecce Argento. Verstappen e anche il compagno Albon, però, hanno trovato evidenti difficoltà nell’assetto della macchina con tanti errori di guida (soprattutto nella prima e ultima curva) mentre erano alla ricerca del giro secco. Verstappen ha chiuso la giornata 8° ma è l’uomo giusto per provare a vincere in Austria (circuito di proprietà proprio di Red Bull) lo ha già fatto e sicuramente non si arrenderà facilmente. 

Insomma, la prima giornata di prove libere della Formula 1 post lockdown, ci mostra la forza della Mercedes sia con la macchina “ufficiale” che con quella del team Racing Point, le incognite della Red Bull e il passo indietro fatto dalla Ferrari rispetto al 2019. Però è solo venerdì, da domani si inizierà a fare sul serio e i valori in campo potrebbero anche cambiare. 

I TEMPI DELLE FP2

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