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Caos Coronavirus: salta l'Australia, la lezione della MotoGP alla F1

Brutto teatrino nelle ultime ore a Melbourne, dove un dipendente McLaren è risultato positivo al Coronavirus inducendo il team a ritirarsi. E' giusto fermare anche la Formula 1?

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È caos ad Albert Park. Dopo la conferma della positività al Coronavirus di un uomo McLaren e della conseguente rinuncia al GP da parte del team di Woking, attorno alla Formula 1 si è andato a creare un teatrino che poco ha a che vedere con la serietà. Dapprima il comunicato via Twitter di F1 Media che ha annunciato valutazioni in corso con le autorità locali, poi le indiscrezioni riportate da Sky UK secondo le quali i team avrebbero deciso di correre e poco dopo la smentita, questa volta della BBC che con Chris Medland ha confermato che la gara verrà cancellata. Probabilmente sarà così, ma poco importa. In mezzo a tutto questo anche i broadcast TV hanno annunciato che domani mattina, qualunque sia la decisione, non prenderanno la via del circuito. 

La Formula 1, e anche l’organizzatore Liberty Media, ci ha fatto una pessima figura. Non tanto per la mancata cancellazione dell’evento, è giusto che ognuno prenda le proprie decisioni, quanto per l’indecisione e per la forza con la quale ha continuato a voler proteggere i propri interessi nelle ultime settimane. 

Figuraccia che si contrappone in modo abbastanza netto al bell’esempio dato da Dorna in questi ultimi giorni con la cancellazione o lo spostamento delle gare con decisioni mai in bilico e con una comunicazione chiara e, per quanto possibile, trasparente. Da questo confronto escono vincitrici le due ruote e la persona di Carmelo Ezpeleta mentre il circus della Formula 1 si conferma teatro di grandi polemiche e come detto da Hamilton – secondo quanto riportato dal Guardian - troppo schiavo del denaro (“cash is king”“il denaro è il re” - avrebbe tuonato il campione del mondo riferendosi alla possibile non cancellazione del GP). Sempre “The Hammer” ha postato un video sul suo profilo Instagram dove conferma di non voler uscire dalla propria camera d’albergo.  

Settimana prossima si dovrebbe correre in Bahrein, a porte chiuse, e poi dopo un weekend di pausa la F1 si dovrebbe trasferire in Vietnam, ad Hanoi, per la prima volta. Vedremo con quali tempistiche Liberty Media comunicherà il da farsi alla squadre e agli addetti ai lavori. 

(Foto da F1experience.com)

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