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MotoGP, Marquez: Dovizioso favorito, ma siamo tutti e tre in forma

"Le cadute? Devo sempre guidare così, spingendo al limite,  purtroppo la Honda è instabile e più facile finire a terra rispetto alle altre moto"

MotoGP: Marquez: Dovizioso favorito, ma siamo tutti e tre in forma

Marc Marquez a Misano ha conseguito un nuovo record personale, ovvero quello delle cadute, ben 19 in una sola stagione. A differenza della scivolata di ieri, quella di oggi pomeriggio ha negato un’eventuale pole dello spagnolo in Riviera. Marc preferisce però guardare il bicchiere mezzo pieno, perché la sua Honda sarà comunque lì in prima fila al fianco di quella di Dovizioso.

“Sono molto felice per oggi – ha esordito - anche in FP3 mi sentito bene, forse ho  faticato col caldo in FP4. Però domani col fresco dovrei sentirmi meglio e avere un leggero aiuto. Credevo di poter lottare per la pole – ha ricordato - ma sono arrivato lungo in quel tratto e toccando linea bianca ho perso anteriore”.

La mente del portacolori Honda è già proiettata a domani pomeriggio.

“Da quanto visto, io, Maverick e Andrea abbiamo un passo simile. Siamo tutti e tre in un ottimo stato di forma, ma per la gara c’è il rischio pioggia. Dovrò essere sveglio e attento, perché un minimo errore rischia di pesare sul campionato”.

C’è comunque un aspetto che regala fiducia al cinque volte iridato a Misano.

“La cosa più importante è stata la prestazione del venerdì – ha svelato –sono riuscito a essere veloce con poca aderenza, così come stamani con il freddo. Domani sarà però una gara diversa e dovrò essere concentrato. Di sicuro è troppo presto in ottica campionato, anche se Dovizioso è il favorito qua a Misano, perché primo nella classifica iridata”.  

Il tracciato romagnolo riserva diverse insidie, una su tutte il terzo settore, dove Marc soffre più degli altri.

E’ difficile – ha ammesso – tra l’altro non credo che migliorerò molto. Purtroppo quello è il nostro punto debole, infatti la moto trema parecchio, però nel resto circuito mi sento più a mio agio”.

Marc parla infine del nuovo record di cadute personali.

“Non è un Campionato semplice e devo spingere al limite – ha spiegato - io devo guidare sempre così. Ovviamente non voglio cadere, però  sembra che la Honda sia instabile ed è più semplice finire a terra”.

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