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MotoGP, Pernat: “Dovi, adesso sei da Mondiale”

“Al Mugello ha vinto più lui che la Ducati, Vinales senza punti deboli. Honda, è ora che ti svegli"

MotoGP: Pernat: “Dovi, adesso sei da Mondiale”

L’Italia s’è desta. È una domenica che ha il sapore di storia quella del Mugello con Dovizioso, Pasini e Migno sul gradino più alto del podio. Ci sono i sorrisi dei nostri alfieri, ma anche la delusione di Lorenzo e soprattutto Honda, protagonista di una prestazione al di sopra delle aspettativa. Non manca poi un pizzico di amarezza nel volto di Valentino Rossi, perché sul quel podio voleva esserci anche lui.

Ecco quanto accaduto al Gran Premio d’Italia secondo l’occhio attento del nostro Carlo Pernat.

Da dove partiamo Carlo? Innanzitutto, possiamo dire di esserci davvero divertiti!

“Che dire, dopo il 2008, è bellissimo questo triplete tricolore, giunto di fronte a 160 mila spettatori, quasi un record. Credo che al Mugello abbia vinto più Dovi che la Ducati. Quest’anno la Rossa era inferiore rispetto al 2016 in termini di velocità, non mi pare ci fosse quel gran vantaggio sul rettilineo come lo scorso anno. Un esempio è Vinales, che non perdeva più di tanto e rimaneva abbastanza vicino con la sua Yamaha”.

Dovizioso è stato semplicemente perfetto.

“Andrea ha guidato veramente bene, disputando una corsa intelligente. Vale non era al top, tantomeno la Honda con le gomme, ma di certo quella del Dovi è stata une delle gare più belle della sua vita”.

Adesso è secondo nella classifica iridata. È lecito pensare al Mondiale?

“Potrebbe, è una sorpresa. Se la moto dovesse reggere, lui ha tutte le carte per stare con i migliori fino al termine del Campionato e anche disputare il Mondiale più bello di tutta la sua carriera”.

Che dire invece di Petrucci?

“Favoloso, mai visto così forte sull’asciutto. Già nelle qualifiche aveva fatto capire di essere competitivo, inoltre è riuscito a battere Rossi. Potrebbe essere la gara della svolta anche per lui, inoltre ha il mezzo per fare bene”.

Ci aspettavamo invece ben altro da Lorenzo e Iannone.

“Purtroppo, nel cambio moto, entrambi ci hanno rimesso. Al Mugello non è immaginabile vedere Jorge così lontano dalla vetta, stesso discorso per Andrea. Fosse possibile tornare indietro, non so se Suzuki e Ducati rifarebbero la stessa scelta”.

Vinales è sempre lì davanti.

“Maverick è un pilota di esperienza, sembra corra da anni in MotoGP. Ha dimostrato di sapersi accontentare e gestire, inoltre non ha punti deboli.  Penso che questo sia il problema principale per gli avversari. Ha poi grande fiducia nella sua moto. E’ più facile che perda lui anziché guadagnino gli altri”.

Ultima battuta su Honda. Possiamo definirlo un tracollo?

“Ha preso una  grossa batosta, come se non bastasse ci sono state le cadute di Pedrosa e Cal. È stato il peggior GP della stagione quello del Mugello. Devono svegliarsi, perchè Marc rischia di non aggiustare più questo Mondiale”.

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