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MotoGP, Iannone: un 10° posto non può soddisfarmi

"Ero abituato a lottare con i migliori. Ci stiamo impegnando, ma faremo i conti dopo la prima metà di stagione"

MotoGP: Iannone: un 10° posto non può soddisfarmi

Andrea Iannone oggi ha centrato per un soffio l’ingresso in Q2 ma non può essere soddisfatto. Questo inizio di stagione con la Suzuki gli sta dando più noie del previsto e anche ad Austin non c’è stata quella svolta che si aspettava.

Questa mattina abbiamo avuto tanti problemi e siamo riusciti a risolverne alcuni - spiega - Siamo migliorati molti ma non ancora quanto vorrei, per me la decima posizione non è assolutamente soddisfacente. Vorrei lottare con i migliori, come ero abituati negli ultimi anni, ma stiamo facendo fatica. Ci impegneremo ma ci vuole pazienza”.

Quali sono i limiti più grandi?
Fondamentalmente ci portiamo dietro dei problemi in frenata, non sono efficace. Anche con l’elettronica abbiamo dei problemi. Io ci metterò tutto me stesso per migliorare, ma mi dispiace essere in queste posizioni”.

Di solito dici che il tuo ritmo è migliore della prestazione sul giro secco, è così anche qui?
“Il mio ideal time mi mette in 4ª posizione, se avessi chiuso un buon giro sarei stato più avanti ma non ce l’ho fatta. Il problema è che non riusciamo a trovare un setting migliore. Suzuki sta comunque lavorando, mi ascoltano tanto e questo è molto positivo. Secondo me bisognerà vedere da metà stagione in poi

Oggi hai usato la carenatura con le ali integrate, continuerai a farlo?
Domani proveremo senza ali e poi decideremo con quale configurazione affrontare le qualifiche”.

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