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Marquez cade, Vinales ringrazia e vince, precedendo un Rossi che alla domenica si trasforma. La Yamaha lascia Rio Hondo con una doppietta. C’è la gioia della Casa dei Tre Diapason, ma anche la delusione e l’amarezza di Honda e Ducati, entrambe fuori dai giochi in Sudamerica prima del previsto. Ecco quanto accaduto nella tappa argentina di Termas secondo l’occhio attento di Carlo Pernat, dove solo sedici piloti hanno visto la bandiera a scacchi.
Partiamo da quella quarta gomma prevista da Michelin che poi non è stata utilizzata
“Chi di gomma ferisce, di gomma perisce. Secondo me non c’è definizione miglire. Dopo il casino accaduto venerdì, riguardo il fatto di non provare il quarto pneumatico, il Dio delle gomme ha punito oltremodo chi ha giocato contro questa operazione”.
Vinales intanto non ha fatto sconti.
“Maverick è stellare, adesso sta diventando lui il favorito per il Mondiale. È incredibile, è sempre rimasto in testa, dalla prove fino ad oggi. Non è mai successa una cosa del genere, possiamo dire che la Yamaha si è cucita addosso questo giovane”.
Rossi alla domenica si trasforma.
“Grande rivincita da parte di Vale, questa volta però non possiamo dire che ha fatto il miracolo con la gommina come qualcuno pensa. Il suo miracolo è stato quello di guidare bene, sistemando la moto nel warm-up sotto gli occhi di tutti, senza che ci fosse alcun inghippo. Ha dimostrato di essere un pilota che può sempre puntare al podio e la sua carta d’identità mente”.
Per Marquez e la Honda una domenica nera.
“Sicuramente una brutta domenica. Probabilmente lui non lo dirà, ma con questa gomma Marc ha diverse difficoltà all’anteriore. In gara voleva dimostrare a Vinales di essere lui il re, però è andato oltre il limite. Tra l’altro nella stessa curva è caduto anche Pedrosa”.
Ci sono state diverse sorprese a Rio Hondo. Cosa ne pensi?
"È stata la rivincita delle seconde linee, che non sarebbe nemmeno corretto definirle così, dato che Zarco e Bautista, Petrucci e Folger hanno dimostrato di essere veloci".
Abbiamo citato Honda. Non è andata certo meglio alla Rossa di Borgo Panigale.
“Domenica amara per Ducati. Lorenzo ha aperto il gas anziché chiuderlo, centrando Iannone, per fortuna non è successo nulla di grave. Dovizioso invece ha avuto la stessa sfortuna del Texas”.
Che idea ti sei fatto del ride through a Iannone?
“Quella penalità credo sia assurda, dal momento che Andrea non ha guadagnato alcuna posizione al via. Tra l’altro è stato centrato da Lorenzo e si è ritrovato diciassettesimo, dopo che partiva dalla dodicesima casella. Ho chiesto delucidazioni in direzione gara, mi è stato detto che il regolamento deve essere modificato a riguardo”.
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