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SBK, Ad Aragon al via l'operazione rimonta per Davies e Ducati

Il gallese chiamato a recuperare i 30 punti di distacco da Rea, al Motorland esame di riparazione per Aprilia e Honda

SBK: Ad Aragon al via l'operazione rimonta per Davies e Ducati

È già tempo di tornare in pista. Dopo i round di Phillip Island e Buri Ram, le derivate approdano finalmente in Europa. Sarà Aragon lo scenario del primo appuntamento con la Superbike nel Vecchio Continente. In Spagna Johnny Rea e la Kawasaki arrivano con il bottino pieno, grazie ai quattro successi messi in cassaforte tra Australia e Thailandia. Il nordirlandese non vuole più fermarsi, ma allo stesso tempo è consapevole che questa volta giocherà nella tana del nemico.

Già, perché il tracciato spagnolo si adatta non poco alle caratteristiche della Ducati, che nella passata stagione ha recitato la parte di protagonista, dominando con Chaz Davies Gara1 e Gara2. Il gallese sa che l’occasione è troppo ghiotta per farsela sfuggire, ma allo stesso tempo dovrà fare i conti con un Rea ancora più competitivo rispetto al 2016. Il Motorland diventa quindi un’occasione da non sprecare per il numero sette, chiamato a recuperare 30 punti dalla vetta dopo la caduta rimediata al Chang.

Al suo fianco ci sarà un Marco Melandri carico di fiducia in seguito ai due podi conseguiti in questo avvio di Campionato. Adesso sogna di salire sul gradino più alto di tutti. Ci si chiede quindi se il 33 sarà un alleato o un rivale in più per il compagno di squadra? Ancora qualche giorno di attesa e potremo fare luce sull'interrogativo. Non scordiamoci poi di Tom Sykes, ancora a secco di vittorie in questo 2017. Per la ZX-10R, il Motorland diventerà un banco di prova per capire quale sarà la crescita in confronto a un anno fa.

In Spagna si attende poi la conferma di Yamaha, che ha dimostrato al momento di essere la terza forza del Campionato, grazie a un Alex Lowes lontano parente rispetto al passato. Adesso il britannico si dimostra un misto di costanza e intelligenza, senza vanificare con cadute le sue prestazioni. Aragon svelerà inoltre se ritroveremo nelle posizioni che contano anche Jordi Torres e la BMW, rinfrancati dal quinto posto di Buri Ram.

Non mancano poi gli esami di riparazioni. Per maggiori informazioni chiedere all’Aprilia, reduce da un weekend thailandese misto sofferenza e delusione. Sia Laverty che Savadori speravano di lasciare l’Asia con certezze e conferme, invece la tappa è stata di quelle da dimenticare. Anche Honda sogna di invertire la rotta, perché la nuova Fireblade SP2 non ha certo convinto in questo avvio di stagione. Due piloti del calibro di Hayden e Bradl non meritano infatti di rimanere nelle retrovie. Loro preferiscono comunque essere fiduciosi, perché in Europa qualcosa potrà cambiare. Sarà davvero così?  

Dalla Superbike alla Supersport il passo è breve. La categoria sbarca al Motorldand con il tricolore che sventola alto in cielo, merito di Rolfo e Caricasulo, protagonisti nelle due gare d’apertura. Adesso però l’asticella si alza, perché in pista ci sarà anche Re Sofuoglu, reduce dall’infortunio al polso che lo ha tenuto fermo per oltre un mese. Vietato però farsi intimidire dal turco, pronto ad aprire la caccia al titolo. Puntano invece al riscatto Cluzel e PJ Jacobsen, che fino ad ora non sono riusciti a vedere la bandiera a scacchi.  

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