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Bene nelle FP2, peggio nelle FP3 con l’aggiunta di un pizzico di jella: Valentino è salito su un ottovolante nella seconda giornata di prove in Qatar, ma ci è sceso con le idee più chiare. Non è un successo su tutta la linea, ma un passo avanti nella giusta direzione, che è più di quanto aveva raccolto nei test.
Alla fine è arrivata una 10ª posizione, utile almeno per evitare la gogna delle Q1 domani. “E’ sicuramente importante - commenta il Dottore - Quando sono uscito con la gomma nuova negli ultimi minuti, ho avuto un problema al sensore montato sull’ammortizzatore. Abbiamo dovuto montare in fretta e furia quello dell’altra moto che aveva regolazioni diverse, avrei potuto fare meglio ma niente di particolare, comunque”.
Il turno più positivo è stato quindi le FP2.
“Abbiamo cercato di migliorare l’ingresso in curva e in quella sessione mi sono trovato abbastanza bene, ero nei primi cinque in tutti i settori della pista, a parte il terzo, in cui faticavo. Avevo però qualche problema sul posteriore e quindi per le FP3 abbiamo deciso di fare altre modifiche”.
Non hanno funzionato?
“La pista era più sporca e abbiamo avuto maggiori problemi, l’aspetto positivi è che sono diversi rispetto a quello di ieri e questo ha reso la giornata meno frustrante. Significa che stiamo incominciando a capire come intervenire sulla moto, ma stiamo ancora soffrendo il ritardo accumulato nei test. So che la mia velocità non è ancora sufficiente”.
Cosa ti aspetti dai prossimi due giorni?
“È ancora tutto aperto, sarà importante fare delle buone qualifiche come migliorare il passo. A parte Vinales, tutti gli altri piloti sono vicini”.
Ieri avevi puntato il dito sul nuovo anteriore Michelin.
“In tutta la mia carriera mi sono sempre piaciute gomme più stabili. Anche nei test, con questo pneumatico, molti piloti hanno fatto dei buoni tempi ma sono anche caduti tanto, perché si muove molto. Poi c’è chi si abitua di più e chi meno, comunque le gomme sono queste e dovrò farmele piacere”.
A proposito di gomme, hai già fatto la scelta per la gara?
“Personalmente, non penso di potere correre con le morbide. Sono più orientato sulle medie”.
VINALES: ARRABBIATO CON ME STESSO PER LA CADUTA - A Vinales, invece, sembra piacere tutto. Lo spagnolo anche oggi ha mantenuto il vantaggio sul resto della compagnia, nonostante una scivolata: la prima da quando guida la M1.
“Sono arrabbiato con me stesso - ammette - Ho fatto un errore: ho frenato troppo tardi, sono arrivato un po’ largo ma ho provato comunque a chiudere la curva e in quel momento sono andato a terra”.
La scivolata è stato l’unico punto negativo della tua giornata?
“Sono felice, perché la pista era più scivolosa di ieri ma sono comunque riuscito a tenere costantemente il passo di 1’55”. Piuttosto mi sono trovato peggio nel giro secco. Però voglio ancora migliorare, trovare maggiore trazione, e lavorerò su quello domani nell’ultimo turno di libere”.
Per le gomme hai le idee chiare?
“Con la morbida all’anteriore si può fare un giro molto forte, ma dopo 3 incomincia a muoversi troppo. Direi che userò al 100% la media per la gara”.
