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Tutti gli indizi portavano a Marc Marquez. La prima casella sembrava infatti alla portata per l’alfiere Honda, ma nel finale ecco la sorpresa che segna le qualifiche di Motegi. Valentino Rossi scalza dal trono lo spagnolo, conquistando la pole del sabato, grazie al tempo di 1’43”954, l’unico in grado di abbattere il muro dell’1’44: “La terza pole dell’anno è una grande soddisfazione – ha detto il 46 - nella FP4 abbiamo trovato una buona soluzione, ma serve ancora qualcosa di più in vista della gara, soprattutto sul passo”. Nel suo giro è impressionante la staccata alla curva sei con la moto tutta di traverso: “Non è stata male – ha scherzato – sono arrivato sui manubri”.
Marquez (+0.180) deve quindi accontentarsi del secondo crono, ma la prestazione regala fiducia al 93: “Potevo fare qualcosa di più, però sono felice- ha sottolineato - su questa pista c’era infatti il rischio di essere ancora più distanti dai primi. Nel finale mi sarebbe piaciuto attaccare, però erano esposte le bandiere gialle per la caduta di Cal e ho evitato di rischiare”.
A completare la prima fila di Motegi il connazionale Jorge Lorenzo (+0.267). Nonostante la caduta del mattino, il maiorchino è tornato in sella alla Yamaha strappando il terzo crono a meno di tre decimi dal compagno: “Stamani temevo una lesione alla caviglia, però l’adrenalina di essere presente alle qualifiche era moltissima – ha spiegato il 99 – la prima fila non è male, in passato ho affrontato gare in condizioni peggiori”.
Dietro di lui la Ducati di Andrea Dovizioso. Soltanto 73 millesimi costringono il forlivese ad accontentarsi della seconda fila insieme a Cal Crutchlow (+0.448) e Aleix Espargarò (+0.540). Il numero 41 precede in casa Suzuki il compagno Maverick Vinales, mentre ottavo tempo per la Ducati ufficiale di Hector Barbera. Nella top ten anche Danilo Petrucci, preceduto dalla Yamaha Tech3 di Pol Espargarò.
