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SBK, Davies inserisce la sesta a Magny-Cours

Sesto successo 2016 per il gallese della Ducati, dopo una scelta vincente di gomme. Van Der Mark e Sykes completano il podio

Davies inserisce la sesta a Magny-Cours

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Finalmente una bella gara anche in SBK, propiziata dalle mutevoli condizioni meteo, con tutti i piloti in conciliabolo sulla griglia di partenza con i tecnici Pirelli, indaffarati a consigliare la miglior soluzione di gomme, in base alle singole esigenze.

Esigenze o rischi, come ha dimostrato il gallese Chaz Davies, vincitore senza alcun dubbio, che ha montato prima del via due gomme intermedie, scelta giudicata folle, ma che ha pagato soprattutto da metà gara in poi, quando il numero 7 di casa Ducati Aruba ha iniziato ad incrementare la sua velocità e a contare i numerosi sorpassi che lo hanno portato al comando, sino alla vittoria.

Per Chaz è il successo numero sei in questa stagione, arrivato sfoderando coraggio e le sue proverbiali doti di guida, mai messe in discussione anche nei giorni difficili: “ho preso un gran rischio oggi, ma ha pagato; sono molto contento, perché questo successo mi solleva dopo l’errore commesso ad Assen e, vincere qui, ha un sapore davvero dolce”.

Secondo posto ottenuto dall’olandese Michael Van Der Mark, in una gara che lo ha visto rientrare al box per un cambio gomme decisivo, ovvero, da rain a slick e conseguente gran rimonta sino al podio finale.

Podio completato da Tom Sykes con la Kawasaki… non è il risultato che il numero 66 sognava ma, dopo aver totalmente sbagliato la scelta degli pneumatici, il buon Tom ha avuto l’ottima idea di sostituirli con due da asciutto che si sono rivelati molto efficaci.

Quarto Johnny Rea, per nulla contento del suo risultato, ma il campione del mondo in carica ha ancora un grande vantaggio da gestire nella classifica in campionato; quinto Lorenzo Savadori con la Aprilia RSV4 e, per gran parte della gara, si pensava che Lorenzo potesse salire sul podio, ma non ha avuto la forza di resistere agli avversari. Gran sesto posto per l’ottimo conoscitore di Magny-Cours Matthieu Lagrive con la ZX10R del team Pedercini, settima posizione portata a casa da Camier con la MV e, anche in questo caso, le due gomme rain scelte dall’inglese non hanno retto lo sforzo di tutta la gara.

Il padrone di casa Sylvain Guintoli, dopo proseliti nelle prove, ha concluso al nono posto, tra lo spagnolo Fores e il bravo De Angelis con l'altra RSV4 Iodaracing.

Il resto del gruppo ha dovuto difendersi dal doppiaggio dei piloti di testa, sia a causa di scelte errate di gomme, che per differenze evidenti di coraggio e velocità.

CLASSIFICA: Rea 406, Sykes 362, Davies 320

LA CRONACA- Grande partenza e tutti a sinistra per la prima curva, il primo è Rea, seguito da Sykes e tutto il gruppo; già alla prima staccata decisa Sykes si porta al comando, Rea è secondo e Van Der Mark lotta con Hayden per il terzo posto.

Alla fine del primo passaggio Camier e Savadori sono tra le prime sei posizioni, mentre Davies, che ha scelto le gomme intermedie, patisce e naviga a metà gruppo, in attesa che l’asfalto si asciughi maggiormente; Nicky Hayden salta Rea e si colloca in seconda posizione, ma Rea reagisce (non è un gioco di parole) e si riprende il secondo posto, a caccia del compagno di squadra.

Terzo giro, al tornantino Adelaide il duo Honda attacca la coppia Kawasaki, ma Sykes e Rea si difendono bene, mantenendo la prima e seconda piazza; all’allegra compagni si aggiunge anche Leon Camier con la sua MV Agusta che ben presto si agguanta la terza posizione.

Al quinto passaggio Savadori supera Hayden e si mette quinto, alcuni piloti iniziano ad accusare problemi di aderenza e, in base alle gomme scelte, alcuni cercano l’asfalto asciutto, altri le traiettorie ancora bagnate. Savadori passa in quarta posizione, Hayden entra al box per poi ritornare in pista dopo aver cambiato le gomme, da rain a slick.

A sedici giri dalla fine, le rain sembrano già finite e i piloti in testa che le montano guidano sulle uova: Sykes, Rea, Camier e Savadori si esibiscono in derapate a ruote fumanti, molto spettacolari ma poco redditizie nei tempi sul giro.

Chi sta risalendo è Chaz Davies, ora decimo, dietro al francese Lagrive ed Alex Lowes, ma in testa è lo show, Camier si mette secondo saltando Rea, mettendo nel mirino della sua MV la ZX10R di Sykes; rientra ai box anche Van Der Mark e torna in pista con gomme più adatte.

Attenzione al comando della gara: Camier sorpassa Sykes con una infilata ai danni del numero 66 e tenta addirittura l’allungo con grandi pieghe e traiettorie alternative; Savadori supera Rea e si mette in terza posizione, Alex Lowes cambia coperture ai box e rientra in pista.

Si ritira Nicky Hayden, dopo evidenti problemi alla sua CBR1000, a undici giri dalla fine Davies è ottavo e sta recuperando ancora, sfruttando le sue Pirelli intermedie; improvvisamente, la coppia Kawasaki ufficiale entra contemporaneamente al box, Sykes monta due slick, Rea due intermedie.

Mancano nove giri alla fine e in testa c’è Camier, Savadori è secondo e Alex De Angelis addirittura terzo, approfittando dei numerosi pit-stop degli avversari; Davies è in quarta posizione, con un ritmo da vittoria, Lagrive con la Kawasaki Pedercini è quarto.

Alla bandiera a scacchi mancano sette giri, Savadori infila Camier a balza al comando, ma è Davies che supera due avversari e va al comando, inseguito da Savadori e Camier; quarto è il bravo Lagrive, quinto Van Der Mark, sesto De Angelis.

Chi rischia è il duo Kawasaki: tra doppiaggi e sorpassi, sia Rea che Sykes sfiorano il contatto più volte, ma si piazzano in sesta e settima posizione, a tre giri dalla fine.

Penultimo giro, Davies comanda solitario, Van Der Mark supera Savadori per la seconda posizione, al quarto c’è Sykes che supera Camier; le gomme stanno facendo la differenza con la pista quasi tutti asciutta.

Ultimo giro, Davies vince concludendo la sua marcia trionfale, Van Der Mark è secondo e Sykes completa il podio. Quarto posto per Rea.

 

 

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