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Moto3, Binder: ho perso la battaglia ma ho vinto la guerra

Brad riporta il titolo mondiale in Sud Africa: "spero ripaghi i miei genitori dei loro sacrifici. Non mi rendo conto di quanto successo"

Binder: ho perso la battaglia ma ho vinto la guerra

Il Sud Africa aspettava da 36 anni di festeggiare un altro campione del mondo e Binder ha rotto quel digiuno. Dopo il titolo di Jon Ekerold in 350 nel 1980, Brad ha vinto in Spagna il campionato Moto3 coronando una stagione in cui è stato praticamente perfetto. Cinque vittorie e 11 podi in 14 gare sono i numeri che parlano per lui.

Anche oggi, ad Aragon, avrebbe voluto la ciliegina su una torta comunque squisita. “Ho perso la battaglia ma ho vinto la guerra” ha sorriso appena sceso dalla moto.

Qualche minuto dopo, Binder era ancora frastornato dall’emozione.

Non so veramente cosa dire, mi sembra tutto così strano. Forse questa notte, mi sembrerà tutto più reale”.

Allora, per rendersi conto di cosa abbia fatto, ripensa a come questo sogno è nato.

“In Sud Africa non c’è un campionato di alto livello, così a 12 anni mi sono trasferito in Europa per correre. Devo ringraziare i miei genitori - che lo hanno raggiunto ad Aragon e li vedete con lui nella foto a fianco - Hanno fatto veramente tanti sacrifici e spero di averli ripagati oggi”.

Brad aveva debuttato nel Mondiale in 125 nelle ultime gare del 2011, poi la Moto3 ma senza mai riuscire a vincere.

Fino a Jerez, quest’anno - ricorda - E’ stata la vittoria più importante, partii ultimo e arrivai primo. In questa stagione, quando mi sentivo in difficoltà, ripensavo a quella gara. Se ero riuscito a vincere lì avrei potuto risolvere qualsiasi problema”.

Non che ne abbia avuti molti.

Il team e la KTM hanno fatto funzionare tutto alla perfezione e questo mi ha tolto molto stress - sottolinea - Anche oggi non sentivo troppa pressione, in fondo anche se fosse andata male avrei avuto altre quattro gare per vincere il titolo, non mi stavo giocando tutte all’ultimo GP”.

Da qui a Valencia, potrà pensare solo a divertirsi.

Spingerò e accada quello che accada, mi è sembrato un po’ strano a volte dovere gestire”.

Questa sera un festa e poi i test.

C’era l’idea di provare la KTM Moto2, ma sembra non sia permesso da regolamento - spiega - Farò un po’ di lavoro sulla Moto3”.

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