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La gara del sabato aveva esaltato la competitività della sua Panigale, tanto che Chaz Davies sembrava potesse avere tutte le carte in regola per calare il bis al Lausitzring. Invece ci si è messa di mezzo la pioggia a condizionare la prestazione dell’inglese, in netta difficoltà sul bagnato, a tal punto da accontentarsi del sesto posto, preceduto addirittura dalla Ducati di Fores.
Fin da subito si è capito che non sarebbe stata la tua giornata.
“Oggi le condizioni erano insidiose. Ci ho messo un po’ a trovare il mio ritmo, ma la priorità era restare in piedi e sono contento di aver tagliato il traguardo perché non avevo il giusto feeling sull’anteriore”.
Un passo indietro rispetto a Gara 1.
“È un peccato che il meteo ci abbia voltato le spalle, ma eravamo tutti nella stessa barca. Quello che conta è che abbiamo confermato i passi avanti fatti negli ultimi test”.
Dopo ieri le aspettative erano altre?
“Probabilmente, in condizioni di asciutto, un’altra vittoria sarebbe stata alla nostra portata. Ci riproveremo tra due settimane a Magny Cours, con il secondo posto in campionato nel mirino”.
Peggio è andata sicuramente a Davide Giugliano. Nonostante la pioggia, il laziale ha spinto fin dall’inizio. È arrivato addirittura ad insidiare la prima posizione di Rea, ma l’highside ha spezzato i suoi sogni di salire sul podio.
La rincorsa al primo posto è sfumata sul più bello.
“Non mi aspettavo la caduta, perché avevo capito che io e Rea potevamo fare la differenza sul bagnato e non ero al limite. Il mio piano era di aspettare che la gara arrivasse agli ultimi giri per poi attaccare. Stavo parzializzando il gas, ma sul bagnato è sempre una lotteria, ed all’improvviso la gomma ha perso aderenza”.
Una domenica da dimenticare.
“È davvero un peccato, perché volevo regalare alla squadra un altro risultato importante dopo la vittoria di Chaz. La cosa positiva è che oggi avevamo fatto un passo avanti anche sull’asciutto, tenendo un buon ritmo nel warm-up. Ci rifaremo a Magny Cours, una pista che mi piace di più”.
