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MotoGP, A Silverstone vince Vinales e fa la storia, 3° Rossi

Lo spagnolo precede Crutchlow, Marquez sbaglia e finisce quarto davanti a Pedrosa e Dovizioso, ottavo Lorenzo, a terra Iannone

A Silverstone vince Vinales e fa la storia, 3° Rossi

E venne anche il giorno di Maverick Vinales. Se lo sentiva lo spagnolo che questa poteva essere l’occasione giusta da sfruttare ed è stato proprio così. Lo spagnolo firma a Silverstone il primo successo in MotoGP, regalando a Suzuki il gradino più alto del podio, a distanza di nove anni dall’ultimo. Era infatti il 2007.

Semplicemente perfetto l’iberico, che al via ha fatto il vuoto dopo poche tornate correndo incontrastato verso la vittoria: “Ho lottato per tutta la gara e sono riuscito a gestire il distacco – ha detto il trionfatore – sono molto grato alla squadra. Dentro di me pensavo di poter arrivare primo, perché sono stato competitivo tutto il weekend e Silverstone mi piace”.

Non manca l’emozione di Davide Brivio: “E’ una gioia incredibile, perché ripassa nella mente quanto abbiamo fatto in questi due anni. Maverick è stato straordinario, così come la Suzuki, dimostrando di avere una moto all’altezza."

Alle spalle del trionfatore è stata sfida vera per il podio, perché Crutchlow, Rossi, Marquez e Iannone hanno tenuto tutti con il fiato in gola. L’uscita di scena di The Maniac ha visto in seguito una bagarre a tre, in particolare con il testa a testa avvincente tra il Dottore e il 93, dove quest’ultimo ha avuto la meglio.

Per Marquez il podio sembrava cosa fatta, ma un errore nel finale lo ha costretto ad accontentarsi del quarto posto. Secondo è quindi Crutchlow di nuovo nelle posizioni di vertice: “Penso sia stato un bello spettacolo, dove il pubblico mi ha dato grande sostegno – ha detto l’alfiere LCR - è un risultato meritato, anche se non mi aspettavo di arrivare sul podio. Ci riproviamo nuovamente a Misano”

Valentino Rossi è invece terzo, al termine di un weekend che lo ha visto in difficoltà sull’asciutto: “Sono felice per questo risultato – ha detto The Doctor – nonostante siano soli tre punti recuperati  in Campionato.  E’ stata una battaglia dura. Purtroppo era molto difficile controllare la moto, ma non ho mai voluto mollare”.

Con Marquez quarto, alle sue spalle c’è la Honda di Pedrosa, mentre sesto Andrea Dovizioso. Settimo Aleix Espargarò, delude invece Lorenzo, soltanto ottavo.  

LA CRONACA - Le Ducati si affidano entrambe alle gomme soft, mentre Lorenzo punta sulla soft all’anteriore e la media posteriore. Scelta diversa per Crutchlow, Rossi e Vinales con gomma più dura davanti.

Allo spegnimento dei semafori Vinales beffa Rossi e Crutchlow, mentre dietro incredibile tamponamento  tra Baz ed Espargarò con la Yamaha che vola in aria, rientrando pericolosamente in pista. Il francese viene colpito dalla sua moto rimanendo a terra. Dalla direzione gara immediata la decisione di esporre la bandiera rossa e favorire l’entrata dei mezzi di soccorso. Per fortuna entrambi i piloti sono coscienti con Baz trasportato in Ospedale per accertamenti. La gara viene quindi ridotta a 19 giri con apertura della pit-lane alle 16:48.

Alla seconda partenza Crutchlow non sbaglia tenendo dietro Rossi e Vinales, mentre Marquez è quarto con Pedrosa e Redding negli scarichi. Nelle prime posizioni Vinales è incontenibile. Lo spagnolo si mangia in due curve Rossi e Crutchlow, balzando al comando della corsa. Sale in quinta posizione Iannone con un sorpasso super, seguito da Pedrosa, Redding e Lorenzo.

In vetta Vinales guida il gruppo, mentre Marquez trova il varco per infilare Rossi e Crutchlow. I primi quattro sono racchiusi in sei decimi, alle loro spalle Iannone precede Pedrosa, Lorenzo e Dovizioso con Dovizioso ottavo.

La scelta della gomma ripaga Maverick Vinales. In una sola tornata l’alfiere Suzuki rifila quasi un secondo a Marc Marquez, che lascia sul posto Crutchlow e Rossi. Fuori dai giochi Bautista, causa caduta, si ferma anche Redding.

Vinales dimostra di avere una marcia in più, perché a 16 tornate dalla conclusione il divario dagli inseguitori sale a oltre un secondo e mezzo. Marquez sembra accusare il colpo, tanto che Crutchlow annulla il gap dal 93. Quattordicesimo è invece Alex Lowes, al debutto con la Yamaha Tech3, nonché l’unica in pista, vista l’uscita di Pol Espargarò.

Con Vinales che scappa, ci pensano Rossi e Crutchlow ad accendere la domenica di Silverstone. Il Dottore mette nel mirino prima l’inglese. Lo passa a quindici tornate dal termine, poi il giro seguente infila anche Marquez con una staccata super, agguantando il secondo posto.

A  tredici giri dalla bandiera a scacchi ci sono due secondi e mezzo tra le Suzuki di Vinales e la Yamaha di Rossi. Lorenzo è ottavo a quasi sei secondi dalla vetta. Negli scarichi del 99 si porta anche Aleix Espargarò. Intanto cade Redding, riuscendo comunque a ripartire.

Vinales guida, poi c’è Rossi con Crutchlow che balza in terza piazza approfittando di una sbavatura da parte di Marquez. Nel frattempo Iannone infila Pedrosa, diventando quinto, mentre Lorenzo cede l’ottavo posto ad Aleix Espargarò.

Nel gruppo degli inseguitori Andrea Iannone mette nel mirino Marquez e Crutchlow, superandoli in pieno rettilineo. Sul dritto la Ducati non ha rivali, perché anche Rossi deve cedere la posizione. Il Dottore mostra però i muscoli in staccata, riprendendosi la posizione, ma The Maniac risponde.

A sette giri dalla conclusione, con Vinales lanciato verso la vittoria, Iannone precede in seconda posizione Rossi, Crutchlow e Marquez, racchiusi in soli quattro decimi.

The Maniac prova a scappare, mentre Crutchlow passa Rossi. Quando ci sono ancora cinque giri da disputare la corsa si infiamma. Iannone cade incredibilmente a terra, mentre tra Rossi e Marquez è bagarre vera, a colpi di sorpassi e controsorpassi. Il testa a testa tra il 46 e il 93 premia l’alfiere Honda, che ottiene la terza posizione ai danni del Dottore.

Lo spagnolo non è sazio, perché ricuce il gap da Crutchlow, prendendosi la seconda posizione a due giri dalla fine. Cal però non ci sta. Come se fosse un leone ferito, l’inglese contrattacca senza pensarci troppe volte. Marquez sbaglia, arrivando lungo e lasciandogli strada aperta. Ne approfitta anche Rossi, che si prende la terza posizione. Lo spagnolo rientra alle spalle di Pedrosa, impegnando però meno di un giro per soffiargli il quarto posto.

Davanti non cambia nulla e Vinales trionfa in Inghilterra.      

 

     

  

   

 


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